De Ketelaere stecca ancora in un big match: cosa può cambiare sul riscatto dal Milan
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Dopo le cinque vittorie consecutive conseguite tra gennaio e febbraio, l'Atalanta ha rallentato sensibilmente dal punto di vista dei risultati: sono infatti cinque le partite senza vincere (3 pareggi e 2 sconfitte). Il pareggio di ieri contro la Juventus, nel segno di Teun Koopmeiners, ha posto sul tavolo una volta di più la questione Charles de Ketelaere. Il belga si è reso protagonista di un'altra prova opaca in un confronto diretto con una concorrente per i piazzamenti alti della classifica. Se la sua crescita è stata imperiosa rispetto allo scorso deludentissimo anno con la maglia del Milan, il definitivo salto di qualità per essere un giocatore decisivo in questo tipo di appuntamenti non è ancora arrivato.
IL PUNTO - Arrivati a questo punto della stagione, De Ketelaere può vantare un bottino in campionato di 6 reti e 6 assist in 26 presenze, oltre alle due reti in Europa League e in Coppa Italia. Una trasformazione evidente rispetto alla stagione precedente, resa ancora più chiara dall'analisi di altre statistiche. Basti pensare al numero di chances create per partita che è di 2.05, dietro solamente a Matteo Politano con 2.17 (OptaAnalyst). Numeri che tuttavia vengono meno - tolta forse la partita contro la Lazio dello scorso 4 febbraio - vinta dall'Atalanta per 3-1 grazie alla doppietta del belga - e quella col Milan del 9 dicembre, in cui disputa una buona prova e fornisce l'assist per il secondo gol di Lookman - nei big match, contro i grandi avversari e nei grandi stadi. Sia per l'attenzione che gli viene riservata dagli avversari ma anche perché spesso risulta più timido e sottotono. Vedasi le più recenti sfide con Milan, Inter e Juventus, nelle quali non è riuscito a lasciare il segno
RISCATTO? - Una situazione da tenere presente in casa Atalanta quando sarà il momento di discutere del suo futuro in nerazzurro. De Ketelaere è arrivato in estate dal Milan in prestito con diritto di riscatto fissato a 22 milioni di euro più 2 milioni di bonus e il 10% sulla futura rivendita. Inoltre, il Milan dovrà versare al Bruges un massimo di 2 milioni di bonus (1 milione/0,5 per ogni qualificazione in Champions League o Europa League entro il 2027) oltre al 12% sulla plusvalenza della futura rivendita. In vista della prossima stagione, il parco attaccanti dell'Atalanta potrà comunque contare su una serie di giocatori di alto livello e complementari per caratteristiche: Ademola Lookman, autore di 23 reti in 61 partite, è esploso proprio grazie al lavoro di Gian Piero Gasperini, mentre per motivi differenti Gianluca Scamacca ed El Bilal Touré (acquisto più oneroso della storia) sono chiamati a dare risposte più convincenti - il primo in termini di continuità e capacità di giocare con e per la squadra, il secondo di efficienza fisica dopo il grave infortunio muscolare di inizio stagione - per ripagare gli investimenti fatti dal club. E poi c'è un Aleksey Miranchuk che, di ritorno dall'esperienza in prestito al Torino, ha saputo finalmente ritagliarsi uno spazio importante nelle rotazioni dell'Atalanta. Quattro giocatori di proprietà, un aspetto da non dimenticare in rapporto alle valutazioni sul futuro di Charles de Ketelaere.