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    Atalanta, dalla diagnosi di Zappacosta al rientro di De Ketelaere e Scalvini: le ultime sui sette infortunati

    Atalanta, dalla diagnosi di Zappacosta al rientro di De Ketelaere e Scalvini: le ultime sui sette infortunati

    • Marina Belotti
    Oggi i nerazzurri hanno ripreso gli allenamenti al Centro Bortolotti dopo un paio di giorni di riposo. Alla seduta pomeridiana non hanno ovviamente partecipato gli otto calciatori impegnati con le rispettive Nazionali. Un numero molto più basso rispetto a quello a cui è abituato mister Gasperini, che vede partire sempre un nutrito gruppo con la speranza di non avere notizie di infortuni. Questa volta gli infortuni sono arrivati prima, e adesso sette giocatori occupano l'infermeria cercando di recuperare la condizione per la ripresa. Ai bergamaschi toccheranno infatti tre trasferte di fila, a Parma, Berna e Roma, prima dei big match casalinghi con Milan e Real Madrid. Servirà quindi il contributo di tutti.

    La prima bella notizia arriva da Scalvini, reduce dall'operazione al crociato, che oggi ha svolto parte del lavoro in gruppo. Il difensore azzurro punta a un ritorno nella lista dei convocati proprio per la gara del 23 novembre a Parma. All'inizio il suo rientro in campo sarà graduale, con piccoli spezzoni, poi tornerà ad essere un pilastro della difesa a tre di Gasperini come braccetto di destra.

    Anche Zaniolo punta al recupero completo per la gara contro il Parma; il suo infortunio non è grave: dopo diciannove minuti da subentrato nel match con l'Udinese ha dovuto richiedere il cambio per un fastidio alla regione inguinale sinistra. Oggi pomeriggio ha svolto lavoro individuale, ma nei prossimi giorni dovrebbe riaggregarsi ai compagni. 

    Zappacosta invece ha ricevuto proprio oggi la sua diagnosi: lesione di primo grado del muscolo soleo sinistro. L'esterno di Sora quindi, come Kolasinac che è incappato anche lui in una lesione di primo grado ma del muscolo bicipite femorale destro, dovrebbero rivedersi in campo più avanti, tra lo Young Boys (il 26 novembre, ma il terreno sintetico di Berna non è l'ideale per questo tipo di infortuni) e le gare di inizio dicembre. Entrambi hanno svolto terapie come De Ketelaere, Djimsiti e Scamacca.

    Per il belga il bollettino parla di lesione di basso grado del muscolo bicipite femorale sinistro e resta vivo l'obiettivo di un ritorno almeno per la Champions, il 26 novembre, mentre Scamacca, reduce dalla frattura del legamento crociato, si rivedrà solo intorno a febbraio 2025. Esclusa la frattura per Djimsiti tramite radiografia, l'albanese dovrebbe recuperare entro tre, massimo cinque settimane dal suo trauma distorsivo alla caviglia destra, ma sarà monitorato giorno per giorno.
     

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