Atalanta da Premier: Hojlund è l'Haaland della Serie A
HOJLUND ALLA HAALAND - Subito schiacciata nella propria area, la Lazio sembra una lontana parente della squadra che chiuse il girone d’andata travolgendo il Milan con un umiliante 4-0 e non a caso da allora ha collezionato soltanto due pareggi contro la Fiorentina e il Verona. Salvata tre volte da Provedel, che nei primi 20’ nega il gol a Koopmeiners, Hateboer e Lookman, la squadra di Sarri viene punita da uno splendido destro di Zappacosta, preferito a Ruggeri, che si infila nell’angolino. Il tempo per reagire ci sarebbe ma dopo essere passata in vantaggio l’Atalanta dà una dimostrazione della propria superiorità, fisica, tecnica e mentale, perché al 45’ le occasioni da gol sono cinque a uno a suo favore. Tutto nasce dalla forza dei quattro centrocampisti Hateboer, De Roon, Koopmeiners e Zappacosta soffocano con il loro movimento i tre dirimpettai biancocelesti Luis Alberto, Cataldi e Milinkovic. E così mentre Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni rimangono isolati, Ederson può scorrazzare alle spalle di Hojlund e Lookman, che sembrano diavoli scatenati. Non a caso Lookman avvia l’azione del primo gol e poi nella ripresa quella ancora più spettacolare del possibile 2-0, quando libera Hojlund che sfreccia alla Haaland come un centometrista tra Luis Alberto e Casale ma poi non trova l’attimo per segnare.
FESTIVAL ATALANTA - Nel calcio quando non si riescono a sfruttare così tante occasioni spesso si viene puniti. L’Atalanta, però, è più forte anche delle regole non scritte e così trova il meritato raddoppio grazie ai suoi due attaccanti quando sul cross di Lookman, Hojlund sfrutta l’unico errore di Provedel, il migliore della Lazio fin li, mettendo al sicuro un risultato mai in dubbio per la verità. Tutti i cambi di Sarri, infatti, non cambiano nulla. E così alla fine il Festival lo stravince l’Atalanta.