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    Atalantamania: CDK e Scamacca non fanno miracoli, il mercato sì!

    Atalantamania: CDK e Scamacca non fanno miracoli, il mercato sì!

    • Marina Belotti
    “Sui ritmi alti soffriamo, noi siamo questi, basta che uno sia cosciente dei propri obiettivi, dopo queste due giornate dico che per l’Atalanta sarà un campionato molto duro”. Parole nette quelle di Gian Piero Gasperini a fine gara, che non ci gira intorno: ieri sera, a inneggiare al tricolore, erano i tifosi giallo-azzurri. Perché la neopromossa, a tratti, sembrava una grande d’Europa. Il Frosinone, che mai era riuscito nell’impresa di segnare all’Atalanta in Serie A, ieri in 24’ le aveva già inflitto 2 gol. Prima scivolata di stagione, ma a mercato ancora aperto.

    MERITO AL FROSINONE?- Di solito in queste partite è sempre difficile capire quanto sia più merito dell’avversario e quanto demerito tuo. Di Francesco, col suo modulo in continuo cambiamento, con giocatori così duttili da togliersi i panni di mezzali per travestirsi da attaccanti aggiunti, con la mossa jolly Barrenechea che ha sconvolto i piani della Dea, ha costruito una bella squadra. Un ritmo e un’intensità che quando l’Atalanta non ritrova in sé stessa, ma contro, va in tilt. Non è questione di approccio ma di caratteristiche, dice il Gasp, che ha rivisto gli stessi errori della scorsa annata, pur con una squadra semi-rivoluzionata.

    SVOLTA DAI NUOVI- La spiegazione è semplice: dal 1’ al 45’, quando l’Atalanta non ha giocato e ha subìto i padroni di casa (che errore Lookman!), bis compreso, 10 degli 11 in campo erano i nerazzurri del 2022/2023. Normale quindi rivedere gli stessi pregi e gli stessi difetti di un anno fa, quando l’Atalanta perdeva con il Lecce o subiva due gol dallo Spezia. Solo Kolasinac, come i vari Bakker, Adopo, Scamacca e De Ketelaere possono portare caratteristiche nuove. E a volte, introdurli a gara in corso, può non bastare a rimediare agli errori della vecchia guardia. La nota positiva è Zapata che torna al gol, mentre i nuovi innesti a questo giro restano a secco. Non si può pretendere un centro a ogni partita, nemmeno Højlund qualche mese fa. Il mercato però può completare la rivoluzione, con una pedina in difesa (Hien) e una in fascia (Holm o Iling Junior). “In quest’ultima settimana speriamo di cogliere qualche opportunità per rinforzarci”: l’ad Luca Percassi ha aperto uno spiraglio in vista del Monza. Altra piccola da temere.

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