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    Atalanta: calcio bello, ma crudele. Il Man United si ricorda al 45' di essere grande e Ronaldo salva la panchina di Solskjaer

    Atalanta: calcio bello, ma crudele. Il Man United si ricorda al 45' di essere grande e Ronaldo salva la panchina di Solskjaer

    • Renzo Parodi
      Renzo Parodi
    Peccato, peccato, peccato. Tre volte peccato come i gol di Rashford, Maguire e Ronaldo che nella ripresa giocata in sciarpa e sciabola dal Manchester United ribaltano il doppio vantaggio guadagnato con merito dall’Atalanta nei primi 45’ grazie ai gol di Pasalic e Demiral. Calcio bello e crudele. Un tempo per uno, il primo tutto dell’Atalanta che ha annichilito il blasonato avversario, affrontandolo a viso aperto e senza timori reverenziali. La ripresa tutta dei Red Devils, che sarebbero una grande squadra se si ricordassero di giocare sempre da squadra come hanno fatto, appunto, nel secondo tempo dell’Old Trafford.

    Solskjaer respira e si scrolla di dosso un quintale di critiche che lo stavano schiacciando. Lo United riguadagna la testa della classifica del girone F, scavalcando i bergamaschi. Aripeccato, ma nulla è compromesso per la squadra di Gasperini, che resta a quattro punti, raggiunta dal Villareal vittorioso a Berna contro lo Young Boys.

    Squadre in campo e sorpresa, Pogba si accomoda in panchina. Anche Gasperini ha mischiato le carte, il duo Zapata-Malinovsky annunciato di punta, è trattenuto fra le riserve, giocano ilicic e Muriel. Old Trafford gremito e tutti gli spettatori sono senza mascherina, alla faccia della nuova ondata del Covid che sta flagellando il Regno Unito. I calciatori delle sue squadre si inginocchiano prima del fischio di avvio dell’arbitro, il polacco Marciniak.

    Lo United schiera il tridente Greenwood, Rashford e Ronaldo, supportati dal piedino delicatissimo di Bruno Fernandes, in Italia ex di Novara, Udinese e Sampdoria. La panchina di Solskjaer scotta, in campionato i Red Devils (nella serata senza Varane e Martial) sono al sesto posto, nonostante i gol di Ronaldo e in Champions viaggiano con un punto di ritardo sull’Atalanta, a causa della sconfitta patita contro Lo Young Boys. Nell’Atalanta marcano visita addirittura in cinque; Hateboer, Toloi, Djimsiti, Pessina e Gosens e il sesto sarà Demiral, fermato in corso d’opera da un guaio muscolare. Il Gasp è costretto ad arretrare De Roon sulla linea di difesa.

    L’Atalanta non è affatto timida, con il pallone fra i piedi attacca a pieno organico, tutti e nove i giocatori di movimento nella metà campo avversaria. E raccoglie i frutti della sua faccia tosta. Primo scossone al quarto d’ora. Ilicic imbuca con un colpo da bigliardo sulla corsa di Zappacosta, perfetto il taglio da destra dell’esterno Pasalic da due metri fa secco De Gea. Atalanta in vantaggio, gran festa tra i 650 tifosi della Dea saliti fino a Manchester.

    Lo United tenta il riaggancio ma il suo gioco si ingolfa al momento delle rifiniture, Demiral monta una guardia arcigna su Ronaldo, suo compagno di squadra alla Juventus, Palomino non sbaglia un colpo arginando Greenwood e i frequenti incroci fra i tre attaccanti di Solskyaer non aprono i varchi utili per mettere ansia a Musso. Fred ha una buona chance su un cross da destra di Ronaldo spizzato a centro area da Fernandes, il suo tiro potente e centrale trova i guantoni di Musso. L’Atalanta non rinuncia al canovaccio tattico imposto da Gasperini, difesa folta e stretta e fraseggi per allargare il gioco specie a sinistra dove agiscono Zappacosta e Ilicic. Alla mezz’ora il raddoppio. Corner calciato al bacio da Ilicic, svetta il testone di Demiral e De Gea ci resta di sale. Il difensore del Gasp dal quarto d’ora di gioco lamenta un fastidio muscolare alla coscia destra ma regge e si permette addirittura quello stacco imperioso e al 40’ salva in spaccata su Rashford giunto quasi a tu pe tu con Musso. L’arbitro (ottima direzione di gara) cancella l’azione per un fuorigioco dell’inglese. Brividi nel finale di tempo con Fred e Rashford, imbeccati da assist deliziosi di Fernandes mancano il facile bersaglio e il gol.

    Ripresa. Demiral resta negli spogliatoi, entra Lovato, un esordiente. Brutto segnale. Il Manchester si ricorda di essere una Grande, i suoi solisti finalmente giocano da squadra, il fraseggio stretto e rapido schiaccia l’Atalanta nei trenta metri finali, Gasperini si sgola ma il turbine rosso è inarrestabile. Palla gol per Ronaldo dopo tre minuti (dal solito Fernandes) Cristiano scarica il destro sul torace di Musso. Rashford sulla ribattuta scarica sui cartelloni pubblicitari. E’ il prologo al gol. Tocco errato di Ilicic a centrocampo (la ricetta ideale per armare lo United), Bruno l’artista la gioca di prima su Rashford, l’attaccante brucia De Roon e scarica in gol con un diagonale chirurgico. Red Devils di nuovo in partita.

    Nel giro di tre minuti, tre gialli a Lovato, Pasalic e De Roon. L’Atalanta barcolla. Gasperini richiama Muriel e manda dentro la cavalleria pesante, tocca a Zapata. McTominay schianta il palo da tre metri (assist di Greenway che a destra mette in croce Lovato). Ancora Musso sugli altari con una paratona su Ronaldo. Solskjaer richiama McTominay e Rashford per Pogba (finalmente!) e Cavani, Gasperini risponde con Malinovsky e Miranchuk per Ilicic e Pasalic. L’Atalanta riprende quota e si riaffaccia nella metà campo inglese e al 26’ potrebbe triplicare. De Gea è grande in rapidissima sequenza a respingere i tiri di Zapata e Malinovsky. Purtroppo lo slancio dei ragazzi del Gasp si affievolisce e il Manchester (Sancho è subentrato a Greenwood) riprende a comandare il gioco. Alla mezz’ora sfonda: su un lungo cross da sinistra spunta in area Maguire, solo soletto, e scarica il destro nel sacco. Si torna in parità. 2-2. L’Atalanta ha speso parecchio nel primo tempo, non riesce più a riproporsi in avanti. I Red Devils annusano l’impresa. E chi altri se non Ronaldo può firmarla? Ennesimo errore in uscita della Dea, palla a Shaw, lungo da sinistra a centroarea per la testa svettante di Cr7 e il 3-2 è cosa fatta. Generoso il forcing finale dell’Atalanta ma nella bolgia festosa dell’Old Trafford gli inglesi non mollano di un centimetro. Finisce in gloria per loro, il calcio è questo. L’Atalanta è caduta combattendo fino all’ultima stilla di sudore. Che altro dire se non: bravi ragazzi!

    :(actionzone)
    IL TABELLINO

    Manchester United-Atalanta 3-2 (primo tempo 0-2)

    Marcatori: 15' pt Pasalic (A), 29' pt Demiral (A), 8' st Rashford (M), 30' st Maguire (M), 36' st Ronaldo (M)

    Assist: 15' pt Zappacosta (A), 29' pt Koopmeiners (A), 8' st Bruno Fernandes (M), 30' st Bruno Fernandes (M), 36' st Shaw (M)

    Manchester United (4-2-3-1):  De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; Fred (43' st Matic), McTominay (21' st Pogba); Greenwood (28' st Sancho), Bruno Fernandes, Rashford (21' st Cavani); Ronaldo. All. Solskjaer.

    Atalanta (3-4-1-2): Musso; De Roon, Demiral (1' st Lovato), Palomino; Zappacosta, Freuler, Koopmeiners (35' st Pezzella), Maehle; Pasalic (23' st Malinovskyi); Ilicic (23' st Miranchuk), Muriel (11' st Muriel). All. Gasperini.

    Arbitro: Marciniak (POL)

    Ammoniti: 10' st Lovato (A), 12' st Pasalic (A), 12' st de Roon (A), 19' st Shaw (M), 35' st Palomino (A), 48' st Matic (M), 50' st Cavani (M)  

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