Atalanta-Cagliari:| Le voci dallo spogliatoio
La settima rete stagionale di German Denis regala all'Atalanta una vittoria preziosa. Al 35' è proprio il Tanque a sfiorare il vantaggio: sul cross di Bonaventura, la sua incornata termina a lato. Un minuto più tardi l'ex Napoli, con un altro colpo di testa, chiama Agazzi all'intervento. In avvio di ripresa Atalanta subito pericolosa: dopo un minuto Masiello centra l'incrocio dei pali con una bordata di destro. Col passare dei minuti il Cagliari riesce a carburare, facendo capolino dalle parti di Consigli. Ma è l'Atalanta a trovare la rete decisiva all'80': lancio di Masiello, Denis si beve Canini e fredda Agazzi. All'87' Consigli è decisivo: il portiere nerazzurro ipnotizza Nené e salva il risultato. Finisce 1-0. Fattore campo ancora decisivo per i nerazzurri.
ATALANTA
Il centrocampista dell'Atalanta, Luca Cigarini: 'Una vittoria fondamentale, siamo contentissimi. Abbiamo avuto tre grandi occasioni con Denis nel primo tempo, poi il gol è stato il giusto premio. A livello di gioco ci siamo equivalsi, ma ai punti la nostra è una vittoria meritata. La classifica? In estate avremmo messo tutti la firma per un avvio così, siamo davvero soddisfatti, ma non dobbiamo guardarla più di tanto: l'obiettivo resta la salvezza. La squalifica? Mi dispiace, ma in campo non ci pensi al fatto di essere in diffida: doveva arrivare, l'importante sono i tre punti. Nel finale c'è stata un po' di tensione, ma rispetto a Bologna siamo cresciuti anche nell'amministrare il vantaggio'.
CAGLIARI
L'attaccante del Cagliari, Joaquin Larrivey: 'Ci ho provato sino alla fine, nelle battute finali ho avuto un'occasione che vorrei rivedere. C'è rabbia perché non riusciamo a fare gioco, a completare i passaggi come vorremmo. Non so se il risultato sia giusto o no, ma loro hanno avuto tante occasioni. Negli spogliatoi c'era tristezza, anche il mister era un po' giù. La sosta ci servirà per lavorare: si dice sempre così, ma è vero. L'Atalanta? Era come me l'aspettavo: organizzata e forte davanti, sapevamo che non sarebbe stato facile imporre il nostro gioco'.