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    Atalanta, Zapata: 'Ho tanta voglia di tornare, spero già dalla prossima di essere in campo'

    Atalanta, Zapata: 'Ho tanta voglia di tornare, spero già dalla prossima di essere in campo'

    • Marina Belotti
    Parla di Champions ma soprattutto di rientro in campo l'attaccante dell'Atalanta Duvan Zapata ai microfoni di Atalanta.it e rassicura tutti i tifosi che manca poco al suo ritorno e che ha una voglia matta di ricominciare a segnare: "Contro il Milan ero allo stadio, è stata una bellissima partita e i ragazzi ci hanno fatto togliere delle belle soddisfazioni. Chiudere l'anno così è stato proprio bello, per tutti. Anche perché in campionato abbiamo disputato grandi gare ma senza guadagnare punti, a casa nostra è stato bello. Ho tanta voglia di ritornare. Lì l'ho vissuta da tifoso, mentre spero già dalla prossima partita di esserci in campo".

    CHAMPIONS- "Shakhtar? Certo, l'ho vista eccome. Ero a Siviglia in un ristorante, ho portato l'Ipad per guardare la partita. Ho esultato fortissimo e tutti mi guardavano per dire 'cosa fa questo' (ride, ndr). Non capivano il perché, ma è stato il mio modo di festeggiare. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, come dice il presidente. Abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna, nel sorteggio, perché poteva andare peggio. Con il Valencia ce la giochiamo, come in tutte le partite. In questo mese, però, dobbiamo pensare al campionato e poi ci concentreremo alla Champions".

    VOGLIA DI RIVASA- Tra l'altro, Duvan Zapata, nel 2019 è stato il secondo miglior marcatore, dietro solo a Immobile. "E' meglio non pensare cosa sarebbe successo se non avessi saltato le ultime partite, altrimenti ci sto male (ride, ndr). Il mio gol più bello è quello contro il Genoa, all'ultimo minuto. Ma anche contro il Torino, a dire la verità. Forse quest'ultimo, oppure anche quello con il Sassuolo. Faccio un po' fatica a sceglierli, l'importante è aver fatto bene. Spero di tornare vicino a quel livello lì, ci metterò un po' di partite per farlo. Anche per questo sono voluto restare a Bergamo, a lavorare, ne avevo bisogno".

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