Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Atalanta, alla scoperta di Kovalenko: il vice Pessina che sa come battere il Real Madrid

    Atalanta, alla scoperta di Kovalenko: il vice Pessina che sa come battere il Real Madrid

    • Marina Belotti
    Il 20 e il 74 sono liberi, e questa per Viktor Kovalenko è già una bella notizia. Sulla schiena, potrà stampare il suo numero fortunato. La seconda è che ha realizzato il suo sogno, coltivato nel gelido campo ucraino una notte di tanti mesi fa, quando il Covid era ancora un assemblaggio di lettere semi sconosciute e le qualificazioni agli ottavi di Champions si decidevano tra spalti colmi di urla e fischi. 
     
    DA NEMICO SI INNAMORA DELLA DEA- L’11 dicembre 2019 il biondino dello Shakhtar soffocato dall’11 orobico, Remo Freuler, rimane imballato nel gioco gasperiniano e capisce che in Italia si respira un altro calcio. L’ha visto splendere, di riflesso, negli occhi dell’amico Ruslan Malinovskyi, che gli racconta di come ci si diverte a giocare alla corte di Zingonia. Lui strappa il contratto che scade in estate e lo raggiunge in inverno, tanto alle temperature polari ci è abituato: col sorriso a 33 denti, 13 mesi dopo corona il suo sogno.
     
    CHE PALMARÈS- Duttile come piace a mister Gasp, il centrocampista-trequartista che a San Valentino spegne un quarto di secolo sulla torta, è ora pronto a dare il suo contributo alla causa nerazzurra. Nonostante non sia un veterano, il suo palmares è già ricco- vincitore bis della Supercoppa d’Ucraina, 4 volte campione d’Ucraina e della sua Coppa, laureato capocannoniere nel Mondiale U20 del 2015- ma la chiave della bacheca la lascia sotto il cuscino di Cherson, sua città natale. Sa già che gli scudetti di Bergamo si contano sulle dita delle qualificazioni Champions. E basterà una mano, in tutti i sensi, per il quarto posto. 

    CONOSCE IL REAL- Lui che vale 6 milioni ma ne è bastato meno di 1 a Percassi per averlo 5 mesi prima, darà il suo contributo provando a migliorare il trend con gli arancio: 4 gol in 8 gare di campionato in questa stagione, in media una ogni 70’. Non male, considerando che ha pure una certa esperienza in Champions, e bella fresca anche: due mesi esatti fa ha affrontato e schiacciato, per 85’, un certo Real Madrid. E ha qualcosa da spifferare all’Atalanta sul suo conto, ora che il 24 febbraio si avvicina. 
     
    IL CV- Abituato a un centrocampo a tre, vanta qualche esperienza anche come ala, destra e sinistra, ma è da trequartista che fa la differenza: 24 reti e 5 assist in 118 presenze. Insomma, il biondo ossigenato che ha ben 3 K tra nome e cognome è un profilo già pronto da lanciare nella mischia, proprio come piace a mister Gasp. Un difetto? Nel CV dei rigori si accoda ai nuovi compagni orobici (2 volte su 5 fa KO dal dischetto).
     
    VICE PESSINA- L’ex bandiera di Donec'k, già Covid free, è pronta a far rifiatare Matteo Pessina e a regalare il suo stesso spirito offensivo alla Dea: giocatore moderno, utile un po’ ovunque dalla mediana in su, è abile negli inserimenti senza sfera e nei gol alla cieca. Affamato di reti, mangia prima gli avversari e aggancia di mestiere la palla, che gli arriva quando è già in area piccola. Ama ingannare l’avversario e firmare una rete in più del nemico: ieri fremeva con la gara alla Tv dell’hotel, oggi è già a Zingonia a imparare a dire ‘rinforzo trequartista’ in italiano.

    Altre Notizie