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    Astori: 'Sousa si è adattato a raggiungere gli obiettivi che ci appartengono. E a Firenze dovranno sopportarmi a lungo'

    Astori: 'Sousa si è adattato a raggiungere gli obiettivi che ci appartengono. E a Firenze dovranno sopportarmi a lungo'

    Pochi sogni e pochi voli pindarici, la Fiorentina è questa per il difensore Davide Astori e difficilmente può puntare ad obiettivi molto ambiziosi: "Realisticamente siamo una buona squadra - spiega il difensore viola a La Nazione - ma in classifica stiamo dove dobbiamo stare. Ci manca qualche punto, diciamo 4 o 5. Ma chi lotta per lo scudetto fa parte di un’altra dimensione. E mi sembra perfino logico...Non nascondiamoci: chi spende di più vince. Non è un segreto ormai. Ma questo è logico, basta non creare false illusioni… Nella prima parte della scorsa stagione siamo stati i primi a creare queste illusioni, ma noi giocatori sapevamo benissimo che reggere quei ritmi sarebbe stato difficilissimo, se non impossibile".

    Su Sousa, Astori racconta: "Anche noi a livello mediatico lo abbiamo visto diverso, ma dentro lo spogliatoio il suo atteggiamento non è mai cambiato: vuole giocare bene e vincere segnando sempre un gol più degli altri. Quello che è successo l’anno scorso dopo il mercato di gennaio certamente può avere influito sul nostro allenatore. Credo che si sia adattato a raggiungere gli obiettivi che realisticamente ci appartengono".

    Per Astori si prefigura un futuro viola: "Temo che dovrete sopportarmi - dice - Credo che questa sia la dimensione giusta per me, parlo di equilibrio fra il tipo di calcio giocato e giuste ambizioni. Pensando ovviamente che le ambizioni possano crescere, ma sempre con il realismo che deve essere alla base di tutto. E poi a me piace troppo giocare a calcio, mi godo più questo mestiere ora di quando avevo 18 anni".

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