Assemblea Serie A: statuto, indice di liquidità, stadi e guerra in Ucraina. Tutte le decisioni
Tante le decisioni prese, a partire dalle modifiche allo statuto che hanno visto la Lega avvicinarsi alle posizioni chieste dalla Figc, ma mantenendo comunque una giusta autonomia. Il presidente Casini ha operato con diplomazia, riuscendo a compattare il fronte delle società che, prima del suo avvento, erano invece incredibilmente divise in due grossi tronconi.
Per quanto riguarda indice di liquidità e modalità di iscrizione ai campionati è stata istituita una commissione straordinaria e permanente che dovrà adoperarsi in questi giorni e verso il prossimo consiglio federale per perseguire le modifiche chieste dal presidente Figc Gravina, ma che possano essere introdotte soltanto gradualmente per evitare di compromettere gli equilibri economici del sistema e di alcune squadre.
Sono state istituite anche due commissioni permanenti legate a riforme e infrastrutture in cui sono state divise, anche e soprattutto per competenze, le 20 società. Il presidente Casini, il vice-presidente Percassi e i due consiglieri federali Lotito e Marotta sono presenti in entrambi e rappresentano anche le rispettive società. Nella commissione infrastrutture sono state inserite principalmente le società alle prese con un problema stadio come Bologna, Roma, Milan e Cagliari, mentre ad esempio la Juventus (che dal punto di vista dello stadio è già avanti) è stata inserita nella commissione riforme.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina la Lega ha confermato la volontà di continuare a trasmettere il segnale in Russia continuando a mandare segnali di pace perché, ad esempio, anche la Liga in Spagna continuerà a farlo.