Alla fine si giocherà. Il Toro e il Padova metteranno la parola 'fine' a questo caso, almeno sul campo. Poi, come preannunciato dai granata, tutto proseguirà in altre sedi, in particolar modo alla Corte di Giustizia Federale. Insomma, se ne parlerà ancora molto di questa partita. Ma nel frattempo Ventura, seppure controvoglia, si è dovuto concentrare su come affrontare il quarto d'ora di calcio più atipico della storia: fame di campo, forze freschissime ed esplosività. Sono queste le caratteristiche principali che l'allenatore granata vuole mettere in campo all'Euganeo per sperare di rimediare almeno un pareggio in questa gara.

Sarà il turno di Oduamadi, con la conferma di Verdi sull'altro lato del campo, in attacco. Ma sarà anche la volta di Ebagua, con Bianchi che resta a Torino: al fianco dell'ex Varese ci sarà Pagano. Insomma, pochi riferimenti 'fissi' in attacco, tanta rapidità e la forza fisica di Ebagua: con questi ingredienti, e con gli inserimenti dalle retrovie di Pratali e Glik (che pare favorito su Di Cesare), il Toro proverà a rimediare almeno un punto in questo contesto così chiacchierato e clamoroso, e che di certo creerà in ogni caso un precedente giuridico (sportivo) non di poco conto. E questo al di là di quello che potrà essere il risultato finale del match.