Asprilla: 'Se Kulusevski vale 44 milioni, io ne valevo 300'
"Muriel? Se non sei mai un titolare, non credo che la colpa sia degli allenatori. Le responsabilità sono sue, considerando inoltre le sue qualità: quando era al Deportivo Cali, eravamo convinti che sarebbe diventato un fenomeno... Gli è mancata la forza mentale, non si è mai convinto del fatto che avrebbe potuto, e dovuto, diventare una stella. Mi auguro che possa fermarsi a Zingonia per un po’: il tempo passa velocemente, soprattutto nel calcio".
"Duvan Zapata come Asprilla? Beh, perché no? Fino a qualche anno fa avrei faticato a crederlo, poi è definitivamente esploso. E onestamente, mi ha sorpreso: potenziale eccezionale da sempre, ma non avrei mai pensato che sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti in circolazione. E non parlo solo del calcio italiano. Nella difesa della palla, a volte è poco 'cattivo'. Per il resto, è completo: segna, dribbla, ha un fisico impressionante, occupa bene l’area ed è un generoso. Ripeto: ormai è un top. Merito anche di Gasperini: l’ho sempre seguito, ciò che sta ottenendo è unico. E con le punte, beh... dire che ci sa fare. Ha 29 anni, è nel periodo migliore della propria carriera. Con tutto il rispetto, non penso che l’Atalanta possa andare oltre il terzo-quarto posto: se volesse vincere qualcosa dovrebbe, quantomeno, valutare di cambiare squadra".
"Ilicic è un ex buon giocatore che ha raggiunto livelli altissimi, ma parliamo di Gomez? È così forte che dà la sensazione che l’avversario soffra, come dire, di un complesso di inferiorità. Vorrei fosse colombiano per vederlo nella nostra nazionale: non capisco come possa non essere non solo nel giro, ma addirittura una primissima scelta della sua Argentina".