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Asprilla: 'Osimhen più bravo di me? Vi querelo, ditemi contro chi gioca. Lautaro non vale Crespo, su Leao...'
STESO IL PRESIDENTE - “Una volta durante un allenamento. Apolloni mi fa: «Se lo colpisci da qui, ti pago una cena». Eravamo a trenta metri. Parto con la rincorsa, calcio fortissimo e lo becco proprio in testa. Il presidente crolla a terra, stordito. E pure io. Mi inginocchio, mi metto le mani nei capelli e comincio a piangere: «Ho ucciso il presidente, ho ucciso il presidente». Credevo di averlo ammazzato davvero, non si rialzava più... Poi mi sono avvicinato, ho visto che respirava e mi sono tranquillizzato...".
SERIE A E I SUOI CAMPIONI - Il campionato mi diverte poco, non si vede una giocata di classe, di fantasia. Il Napoli, ecco il Napoli è una squadra che mi piace. Osimhen è davvero bravo. Se è più bravo di me? Attenzione perché partono le querele... Vi ricordo che io ho giocato in Serie A quando c’erano Van Basten, Gullit, Baresi, Maldini, Del Piero, Roberto Baggio... Devo andare avanti? Io, per fare gol, dovevo superare gente come Baresi, Costacurta, Vierchowod. E qualche volta me li sono pure bevuti. Adesso chi sono i difensori? Contro chi gioca Osimhen? Non esiste paragone tra il calcio di oggi e quello in cui ho giocato io. Chi mi piace? Leao ha dei numeri, ma deve essere più concreto. Se salti due uomini, poi devi fare gol. Non mi basta un cross e un passaggino in mezzo all’area. Lautaro è bravo, però non ha un centesimo della classe di Crespo o di Balbo, tanto per citare due miei ex compagni di squadra. E Lukaku è tutto muscoli, tutta forza: ma il calcio è libertà, è fantasia, è invenzione”.