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Asllani e Lautaro subito al centro del gioco, Lukaku e Gosens in ritardo: promossi e rimandati di Lugano-Inter
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ASLLANI - Subito al centro del gioco, si abbassa tra i centrali di difesa e verticalizza con precisione e lucidità. Prestazione di personalità, chiede e ottiene palla, i suoi compagni gli affidano la sfera senza alcun dubbio, segnale di chi ha già capito che tra i suoi piedi è in banca.
HANDANOVIC: Con Onana alle spalle gli stimoli sono diversi. Lo sloveno si esibisce in due grandi interventi che consentono all’Inter di terminare i primi 90’ della stagione senza ansie.
LAUTARO - Pronti via è già doppietta. Primo gol da rapinatore, approfittando dell’incertezza del portiere avversario. Secondo gol con una girata di prima intenzione che si insacca all’incrocio. Dialoga con Lukaku e appare molto più brillante del compagno di reparto.
CORREA - Si alza dalla panchina e incide con due giocate decisive. Scappa via con un tunnel e di giustezza manda il pallone prima a baciare il palo e poi ad insaccarsi in rete. Esulta sotto la curva dicendo “Io resto qui”. Se lo fa con questi presupposti va bene a tutti.
I MENO IN FORMA
AGOUME - Pigro, lascia Fontanarosa in brutte acque e Inzaghi lo richiama a gran voce. Gioca con sufficienza e sbaglia molti palloni.
MKHITARYAN - Tocca pochi palloni e qualcuno lo sbaglia anche. Non al top della forma, arriva anche da un infortunio.
GOSENS - In ritardo di condizione, non riesce quasi mai a sfondare dalla sua parte. La struttura fisica è quella che è, tra un mesetto parleremo di un altro calciatore.
LUKAKU - Deve spostare un peso non indifferente e la condizione non è delle migliori. Stanco ma sul pezzo, a fine primo tempo parla ai ragazzi chiedendo di guardare subito il movimento della punta e verticalizzare il gioco. Fa a spallate e in un'azione ne spost due prima di calciare verso la porta: conclusione a lato. Ci prova anche su punizione, ma non è la specialità della casa.