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    Asllani e Lautaro subito al centro del gioco, Lukaku e Gosens in ritardo: promossi e rimandati di Lugano-Inter

    Asllani e Lautaro subito al centro del gioco, Lukaku e Gosens in ritardo: promossi e rimandati di Lugano-Inter

    • Pasquale Guarro, inviato a Lugano
    La prima uscita stagionale dell’Inter fa registrare un 4-1 a Lugano, davanti a più di 5000 tifosi, per lo più arrivati da Milano. Buoni segnali per Simone Inzaghi, che ha immediatamente puntato sulla coppia Lukaku-Lautaro, con l’argentino apparso subito in palla e il belga ancora un po’ indietro nella condizione fisica. Queste le indicazioni della partita, con i migliori e i peggiori.  



    TOP  

    ASLLANI - Subito al centro del gioco, si abbassa tra i centrali di difesa e verticalizza con precisione e lucidità. Prestazione di personalità, chiede e ottiene palla, i suoi compagni gli affidano la sfera senza alcun dubbio, segnale di chi  ha già capito che tra i suoi piedi è in banca. 

    HANDANOVIC: Con Onana alle spalle gli stimoli sono diversi. Lo sloveno si esibisce in due grandi interventi che consentono all’Inter di terminare i primi 90’ della stagione senza ansie. 

    LAUTARO - Pronti via è già doppietta. Primo gol da rapinatore, approfittando dell’incertezza del portiere avversario. Secondo gol con una girata di prima intenzione che si insacca all’incrocio. Dialoga con Lukaku e appare molto più brillante del compagno di reparto. 

    CORREA - Si alza dalla panchina e incide con due giocate decisive. Scappa via con un tunnel e di giustezza manda il pallone prima a baciare il palo e poi ad insaccarsi in rete. Esulta sotto la curva dicendo “Io resto qui”. Se lo fa con questi presupposti va bene a tutti. 

    I MENO IN FORMA 

    AGOUME - Pigro, lascia Fontanarosa in brutte acque e Inzaghi lo richiama a gran voce. Gioca con sufficienza e sbaglia molti palloni. 

    MKHITARYAN - Tocca pochi palloni e qualcuno lo sbaglia anche. Non al top della forma, arriva anche da un infortunio. 

    GOSENS - In ritardo di condizione, non riesce quasi mai a sfondare dalla sua parte. La struttura fisica è quella che è, tra un mesetto parleremo di un altro calciatore. 

    LUKAKU - Deve spostare un peso non indifferente e la condizione non è delle migliori. Stanco ma sul pezzo, a fine primo tempo parla ai ragazzi chiedendo di guardare subito il movimento della punta e verticalizzare il gioco. Fa a spallate e in un'azione ne spost due prima di calciare verso la porta: conclusione a lato. Ci prova anche su punizione, ma non è la specialità della casa. 
     

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