Ascoli:| Iscrizione, il tempo stringe
LA QUIETE (apparente) dopo la tempesta: della veemente protesta dei tifosi bianconeri davanti alle finestre della sede societaria rimangono solo alcune sbiadite tracce di ‘torce’ sull’asfalto, della trattativa tra il presidente Benigni e il professor Bellini, invece, nemmeno quelle. A memoria di una matrimonio che evidentemente non era destino che si facesse restano solo le smentite del sito della società bianconera e il silenzio assoluto della controparte. Il triplice fischio alla trattativa è stato dato dallo stesso patron, che ha annunciato il definitivo ritiro dal ring dell’industriale farmaceutico. Sconfitta ai punti o ko tecnico? Ma soprattutto, ci sarà un incontro-rivincita? Al momento non è possibile rispondere a questi interrogativi, considerando tra l’altro che Bellini è ancora dall’altra parte del mondo.
PIU’ VICINA, invece, sembra l’iscrizione della squadra (con le immancabili penalità) al prossimo campionato (termine ultimo 12 luglio). E almeno questa è una buona notizia, anche se più di un tifoso domenica sera in corso Vittorio Emanuele ha dichiarato di preferire «qualche categoria in meno ma con un’altra dirigenza». Questione di punti di vista, anche se ad Ancona, per fare un esempio vicino, dopo le funeste vicende della scorsa estate probabilmente la pensano in modo diverso, pur potendo contare su una società in buona salute. Le difficoltà dell’Ascoli sono note, e un campionato di sofferenze come quello appena concluso non alletta nessuno, tantomeno mister Castori, che nel silenzio della sua Tolentino starà sicuramente seguendo con apprensione le vicende legate alla squadra che ha deciso, coraggiosamente, di continuare ad allenare. Tuttavia da qui ad augurarsi il fallimento ce ne passa.
CERTO È CHE BENIGNI, se anche dopo l’iscrizione deciderà di andare avanti da solo, non potrà ripetere il liet motiv dello scorso anno, con i contributi puntualmente non pagati e le penalizzazioni a raffica. E per rispetto verso un allenatore, Castori, che si è fidato delle garanzie offerte, e per i tifosi, che nello scorso campionato hanno sostenuto il Picchio senza batter ciglio nonostante il segno ‘meno’ costantemente al fianco del punteggio in classifica. Tra l’altro il pagamento di stipendi e contributi non è che uno dei fronti su cui lavorare: tra i giocatori in prestito tornati alla base e le comproprietà risolte a favore delle altre società, la rosa dell’Ascoli va assolutamente rinforzata e questo difficilmente avverrà prima di due settimane. Polenta, infatti, sta incontrando acclarate difficoltà sia per quanto riguarda il mercato in entrata che quello in uscita. Per la cronaca, il Padova ha recentemente effettuato un sondaggio per Gazzola. Ma solo quello.