Ascoli, Cosmi: 'Per vincere bisogna soffrire. Non siamo uniti'
Il tecnico dell'Ascoli, Serse Cosmi, ha commentato la sconfitta casalinga della sua squadra contro l'Empoli: "Sapevamo di avere di fronte una squadra che per possesso palla è superiore a tutte le altre di B e quindi era chiaro che avremmo dovuto soffrire cercando di sfruttare le ripartenze in contropiede costringendo l'Empoli a ripiegare dietro - si legge sul sito ufficiale del club marchigiano - C'è da dire che loro hanno sbagliato pochissimo e noi abbiamo sbagliato più volte in contropiede. Abbiamo corso troppo e male ed è mancata qualunque tipo di qualità sugli esterni, che oggi non hanno mai crossato. Al di là del possesso palla e della qualità di gioco dell'avversario, se prima della gara mi avessero detto che l'Empoli, che viaggia a suon di quattro gol a partita, qui avrebbe fatto un mezzo tiro e un cross, ci avrei messo la firma; ese ad Ascoli non sono riusciti a fare più di questo forse qualche merito l'abbiamo anche noi. Sta a noi coi punti e le vittorie a far sì che la gente si scaldi e partecipi. Non mi metto a discutere davanti alle contestazioni anche perché per il carattere che ho io mi esalterei ancora di più. Abbiamo comunque perso contro una signora squadra, ma sarebbe bello giocare con un clima diverso in casa. Chiedo: è un ambiente da cui si può tirare fuori il massimo? Oggi qualcuno è venuto allo stadio pensando che l'Ascoli avrebbe fatto quattro gol all'Empoli; il problema è che non c'è la consapevolezza che per vincere una partita dobbiamo soffrire. Ora bisogna tenere botta perché siamo attesi da sfide difficili, bisogna stare uniti, cosa che non vedo".