Asamoah-Milan:|'Non bastano le doti tecniche'
Udinese-Milan è la gara più attesa dell'ultimo turno di campionato. La gara che, in concomitanza con Lecce-Lazio, dovrà assegnare il quarto posto. Vista la posta in palio, l'incognita maggiore è quella dell'atteggiamento che i contendenti avranno in campo. Per cercare di capirlo, Il Friuli/Udineseblog ha contattato in esclusiva l'ex giocatore di Udinese e Milan, oggi allenatore della Primavera rossonera, Giovanni Stroppa.
"Non conosco le intenzioni di Allegri. Il Milan, da quando la matematica gli ha consegnato lo scudetto, fa allenamenti sporadici. Si sono allenati ieri e lo faranno di nuovo solo oggi, in previsione della gara di domenica. E' ovvio che sul piano delle motivazioni non c'è confronto. Quelle dell'Udinese sono molto importanti, ma il Milan sta bene e, anche se si allena di meno, gioca bene. Lo avete visto domenica con il Cagliari. Credo che se giocheranno calciatori in scadenza di contratto ce la metteranno tutta per convincere la società a rinnovare. Non credo nel calcio scontato, ma bisogna riconoscere che l'Udinese ha delle motivazioni incredibili"
Una motivazione in più ce l'ha Di Natale, che pur essendosi già consacrato nuovamente capocannoniere, vorrà rimpinguare il proprio bottino per arrivare magari a 30 reti: "Totò è anche consapevole dell'importanza dell'obiettivo della squadra, quindi la questione dei suoi gol passa in secondo piano. Penserà prima alla squadra e se ne avrà l'occasione aggiungerà quel tassello in più".
Si parla molto dell'interesse del Milan per Asamoah. E' un giocatore che può essere utile ad Allegri? "E' un ottimo giocatore che ha saputo confermarsi negli anni. Bisognerebbe chiedere ad Allegri e Galliani se è vero che interessa al Milan. Io, per esperienza, posso solo dire che non è facile essere giocatori del Milan. Perchè giocare a certi livelli non è semplice. Non bastano più le doti tecnico-atletiche, ma servono l'equilibrio e la maturità nel gestire le pressioni importanti che ne conseguno".
L'Udinese ha bisogno di un punto per la Champions. Merita questo traguardo? "L'Udinese ha avuto un calo ad aprile, ma per tutta la stagione ha espresso un gioco esaltante grazie a giocatori di qualità. Già tempo addietro dissi che meritava di giocare anche per obiettivi più importanti: allora poteva puntare allo scudetto. Non è un caso se è arrivata fino a lì e ad essere davanti a tante squadre. Ha dimostrato di poter vincere contro chiunque".
Questa squadra, così com'è, può competere in Champions? "La Champions non è una competizione facile. Serve una rosa importante, sia per qualità che per quantità, serve esperienza in campo internazionale. E poi ricordiamoci che chi ha fatto la Champions, poi l'ha pagata cara se non era attrezzata. Non è un caso che spesso vadano avanti solo Milan e Inter, società con rose di spessore".
L'augurio per domenica? "Questa è una domanda facile. Io lavoro al Milan sono tifoso del Milan, ma resto anche simpatizzante dell'Udinese. Per cui tifo per un pareggio".