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Arthur: "Sforzo economico per venire qui, posso esprimere il meglio di me. Restare al Girona? Dipende dalla Juventus"
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INFORTUNI ALLE SPALLE - "È molto difficile convivere con gli infortuni, ancora di più quelli che ho subito io. La maggior parte è stata dovuta a colpi subiti. In questi casi, non c'è molto da fare ma sono infortuni e tappe che sono rimaste nel passato. Ora mi sento bene, felice, desideroso di giocare ed entusiasta di continuare a guardare avanti".
RIENTRO GRADUALE - "Sapevamo che nel mio caso sarebbe stato così perché è un processo, è chiaro. Non ho giocato per alcuni mesi, quindi ci deve essere questo processo e devo essere paziente. Lo staff tecnico ha gestito molto bene i carichi e io ho lavorato, lavorato e lavorato. Ho dovuto lavorare un po' più duramente degli altri perché ero rimasto senza giocare. Mi sento molto bene e a un ottimo livello fisico".
NO AL SANTOS - "Ho avuto offerte da altre squadre, anche dal Santos. Io e la mia famiglia credevamo che fosse meglio continuare in Europa e venire a Girona".
SACRIFICIO ECONOMICO - "Beh, sì (ride ndr). È vero che ho dovuto fare un grande sforzo finanziario, ma questo dimostra anche quanto volessi giocare per il Girona. Non mi pento di averlo fatto".
IL GIRONA - "Sta facendo bene da molto tempo, ottenendo grandi risultati. Alla fine, è un piacere per me essere qui. È una squadra di Champions League, non c'è più, ma sono molto entusiasta di farne parte. Ho avuto una conversazione con Quique (Cárcel ndr) e Míchel (Sánchez ndr) che mi ha chiarito molte cose. Dal modo in cui gioca il Girona, penso di poter ottenere la migliore versione di me stesso qui. Posso dimostrare le mie qualità sul campo".
LA JUVENTUS - "Mi sono lasciato alle spalle gli ultimi mesi senza giocare, sono felice qui. Ho un contratto con la Juve e devo rispettarlo. Vediamo se tutto va bene e se i due club troveranno un modo affinché io possa restare. Ad ogni modo è una cosa che al momento metto da parte perchè sono concentrato su questa stagione, voglio fare bene e poi vedremo se resterò oppure no".
L'OBIETTIVO - "Tornare nella nazionale brasiliana, ma per farlo devo fare bene al Girona. Facendo bene qui avrò magari l'opportunità di essere chiamato nuovamente".
IL BARCELLONA - "Il Barça è una squadra su cui nutro tantissimo affetto. Sono molto entusiasta di giocare di nuovo contro il Barcellona perché, come ho sempre detto, è la squadra che guardavo da bambino ed è stata la società che mi ha dato l'opportunità di realizzare il sogno di venire a giocare in Europa. Gli sono molto affezionato. Sarà una partita molto emozionante per tutto questo, perché ho vissuto lì e sarà anche molto difficile".
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Sforzo economico? Ma povera stella