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    Arthur diviso fra Juve e il riscatto con la Fiorentina: il problema è economico

    Arthur diviso fra Juve e il riscatto con la Fiorentina: il problema è economico

    • Emanuele Tramacere
    "Finalmente Arthur". Le parole sono dell'agente del giocatore, Federico Pastorello che ha sottolineato come il centrocampista brasiliano, oggi in prestito dalla Juventus alla Fiorentina, abbia ritrovato quella continuità di rendimento, minutaggio e soprattutto salute fisica, che gli sta permettendo di giocare senza soste e tornare ai livelli che avevano convinto prima il Barcellona e poi il club bianconero (a prescindere dalla valutazione del cartellino) a puntare su di lui. Una stagione fin qui positiva e che apre inevitabilmente diversi scenari in vista di giugno anche se il riscatto, previsto negli accordi fra club, è oggi di difficile attuazione.

    PASTORELLO CONFERMA -
    Intervistato a margine della riunione dell'Assoagenti a Milano, il procuratore di Arthur ha confermato la difficile situazione legata alla clausola di riscatto: "Vedremo come andrà la stagione, esiste un diritto di riscatto ma più sulla carta che sulla pratica. La Fiorentina ha sempre avuto un approccio molto intelligente al mercato, anche in termini di massa salariale. Il problema di Arthur diciamo è quello, però lui si trova benissimo con la società, allenatore e la città. Ora facciamogli godere di questa stagione e di questa serenità".  

    PROBLEMA ECONOMICO - Arthur è in prestito oneroso da 2 milioni di euro + 2 di bonus con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro pagabili in tre esercizi in favore della Fiorentina. E il costo del cartellino in realtà non sarebbe un grosso problema anche se le cifre sono comunque alte per gli standard viola. Il problema più grosso, infatti, è il costo dell'ingaggio di Arthur che parte da 4 milioni di parte fissa, ma può salire fino a 9 coi bonus. Il monte ingaggi della società viola prevede 2,5 milioni di euro di massimo per ciascun giocatore e la forbice oggi è difficilmente colmabile. Solo con uno sconto da parte del giocatore la permanenza a Firenze sarà possibile, altrimenti tornerà a Torino e con altri due anni di contratto a disposizione per rimettersi sul mercato.

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