ll trentesimo anniversario della scomparsa di Artemio Franchi, unico italiano presidente dell’Uefa che guidò dal 1973 al 12 agosto 1983, giorno della sua tragica scomparsa, nonché presidente dal 1967 della Figc, non poteva limitarsi ad un evento celebrativo. La sollecitazione è stata così accolta da ChiantiBanca Credito Cooperativo e dalla Fondazione Artemio Franchi con la realizzazione del volume “Artemio Franchi. Un genio del calcio con il Palio nel sangue”, di Antonella Leoncini (Betti Editrice, Siena) che è stato presentato lunedì sera, insieme all’Unione stampa sportiva italiana e al Lions Club di Firenze, al Centro tecnico federale di Coverciano alla presenza, fra gli altri: dell’autrice; di Francesco Franchi, figlio di Artemio e presidente della Fondazione Franchi; di Giancarlo Antognoni, l’indimenticato numero ‘10’ della Fiorentina e della Nazionale campione del mondo 1982; di Fino Fini, direttore della Fondazione Museo del calcio di Coverciano. Il libro è composto da duecentotrenta pagine con foto e documenti che ripercorrono tre decenni, dagli anni Cinquanta agli Ottanta, del calcio e dello sport: un periodo segnato da molti eventi e nel quale Franchi si inserì come uno dei protagonisti. Il ricordo è arricchito con i contributi di coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, con le testimonianze, tra gli altri, dei presidenti Fifa Joseph Blatter, dell’Uefa Michel Platini e della Figc Giancarlo Abete.