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    Arsenal-Milan, le pagelle di CM: Calhanoglu illude, Suso non c'è

    Arsenal-Milan, le pagelle di CM: Calhanoglu illude, Suso non c'è

    • Daniele Longo, inviato a Londra



    ARSENAL
     
    Ospina 5,5: Parte in ritardo sulla conclusione di Calhanoglu, trasmette insicurezza al reparto difensivo.
     
    Bellerin 6,5: Rapido e tecnico, terzino davvero molto interessante.
     
    Mustafi 7: Giganteggia in marcatura su Cutrone.
     
    Koscielny s,v: Costretto al cambio per un colpo all'anca. (Dall'11' Chambers 5,5: Nella gara di andata da esterno non aveva sfigurato, oggi sembrava l'anello debole della difesa)
     
    Monreal 6: Non deve ricorrere agli straordinari per chiudere la strada a Suso. A differenza di Bellerin, staziona molto più spesso nella sua metà campo.
     
    Ramsey 6,5: Legge bene i momenti della gara, sa quando deve abbassare i giri del motore per tenere il pallino del gioco.
     
    Xhaka 6,5: Frangiflutti davanti la difesa, trova un gol fortunoso che vale la qualificazione. 
     
    Mkhitaryan 5,5:    Si prende una serata di riposto dove fa il minimo sindacale.             (Dal 69' Elneny 6: Partecipa alla festa finale)
     
    Wilshere 6: Kessie gli prende la misure e fa fatica ad entrare in partita. Molto meglio nella seconda frazione di gara.
     
    Ozil 5,5: Stesso discorso valido per Mkhitaryan.
     
    Welbeck 6,5: Si tuffa in occasione del rigore procurato, un gesto alquanto antisporitvo. A conti fatti, però, mette il marchio sulla gara con una doppietta.

    Wenger 6,5: trova un moto d'orgoglio in questo doppio impegno con il Milan, un successo che mette l'Arsenal tra le candidate al successo finale.

    MILAN

    Donnarumma 5:
    Una partita strana quella del numero 99, splendido nel respingere due conclusioni di Mkhitaryan e Ramsey prima del goffo intervento sul tiro senza pretese di Xhaka. Un errore che ha spento ogni velleità della sua squadra.
     
    Borini 6: Discreto sia in fase di spinta che di contenimento. Da una sua zingarata nasce l'occasione più grande dei rossoneri sciupata da André Silva. 
     
    Bonucci 6,5: Due imbeccate non vengono tramutate in gol da Cutrone e Kalinic.  Gioca dieci metri più avanti, quasi da regista davanti la difesa. L'ultimo ad alzare bandiera bianca. 
     
    Romagnoli 5,5: Un solo svarione a fine primo tempo, perde la marcatura di Welbeck sul gol del 3-1.
     
    Rodriguez 6: Protagonista, suo malgrado, dell'occasione sfortunata del rigore concesso inspiegabilmente in favore dell'Arsenal. Non ruba l'occhio quando ha la possibilità di offendere, ma non traballa davanti alle offensive dei vari Bellerin e Mkhitaryan.
     
    Suso 5: Sbaglia tanto, troppo, sia in fase di conclusione che di suggerimento per i compagni. E' la più grande delusione di questi 180 minuti contro l'Arsenal, dà la sensazione di soffrire quando si alza il livello. 
     
    Kessie 6,5: Memore della partita di andata, si piazza a uomo su Wilshere e non gli lascia un centimetro. Porta spesso la palla fuori con potenza e intelligenza, una prestazione molto positiva.  (Dal 79' Locatelli s.v)
     
    Montolivo 6: Sempre ben posizionato in campo, il suo lavoro oscuro risulta prezioso specialmente nella prima frazione. Gattuso può contare su di lui. 
     
    Calhanoglu 6,5:  Una perla balistica nella notte dell'Emirates, quel destro che si va a spegnere sull'angolo lontano. Dopo il gol cresce molto, orchestrando bene da sinistra. (Dal 69' Bonaventura 5,5: Il suo ingresso regala poco e nulla ai suoi)
     
    Cutrone 5:  Soffre tremendamente la marcatura molto dura di Mustafi che gli concede una sola occasione. Poco preciso e lucido quando viene servito spalle alla porta, non una grande serata per il giovane attaccante. (Dal 67' Kalinic 5,5: A meno di due minuti dal suo ingresso in campo, Bonucci gli serve un traversone con il contagiri, ma il croato non riesce ad imprimere la forza necessaria. Una istantanea che racconta alla perfezione la sua stagione)
     
    André Silva 5,5: La palla sparata sull'esterno della rete al 2' grida vendetta. Il solito copione: con la palla tra i piedi ci sa fare ma per diventare un attaccante cattivo la strada è ancora decisamente lunga.

    Gattuso 6: Il 4-4-2 coglie di sorpresa l'Arsenal nella prima frazione, un modulo che può dare un'alternativa importante nel finale di stagione.

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