Distrutto, ridimensionato. Il Manchester United esce dall'Emirates con le ossa rotte e con tante certezze in meno. L'Arsenal stravince 3-0 e sale al secondo posto in classifica, in compagnia proprio dei Red Devils, a -2 dal Manchester City. E' la vittoria di Sanchez, che segna una doppietta sensazionale (gol di tacco e destro potente dal limite), è il successo di Wenger, sulla cresta dell'onda proprio mentre il suo nemico numero uno Mourinho affonda con il Chelsea. I Gunners mettono fin da subito la quinta e archiviano la pratica in venti minuti, oltre al Nino Maravilla sale in cattedra Ozil, che non segnava su azione da febbraio scorso, contro il Tottenham. Lo United ci mette più di trenta minuti per capire qualcosa, ma quando si sveglia con Martial trova sulla sua strada un grande Cech. La ripresa si apre senza Darmian e Depay (dentro Valencia e Fellaini) con Ozil che sfiora il poker, poi torna ad essere pericoloso il Manchester United. Rooney prima, Schweinsteiger poi trovano la risposta di Cech. L'Arsenal torna a vincere contro lo United, lo aveva fatto una sola volta nelle ultime 13.
