AFP via Getty Images
Arsenal, la rivoluzione 'giovane' di Arteta funziona: la Champions non è più un sogno
L’Arsenal corre, Arteta guida i Gunners verso il rientro in Champions. Gli anni difficili sembrano essere vicini alla loro fine, perché con questa stagione la formazione londinese sta vedendo ora la luce in fondo al tunnel. Già negli ultimi anni con Wenger alla guida, e con Unai Emery destinato poi nel 2018 a prendere la sua eredità, la discesa del club era sotto gli occhi di tutti, con l’ultima presenza in Champions League arrivata nella stagione 2016/2017. Anche nelle competizioni europee il club londinese ha steccato, arrivando in fondo all’Europa League nel 2019 ma perdendo malamente la finale contro l’allora Chelsea di Sarri.
Un 2019 che però ha segnato un grande cambiamento in casa Arsenal, portando sulla panchina del club Mikel Arteta. Nonostante le prime annate difficili, contrassegnate soltanto dalla vittoria della FA Cup nel 2020, la società ha riposto grande fiducia nell’ex capitano ora seduto in panchina. Fiducia che in questa stagione più che mai sta venendo ripagata, con il tecnico che ha finalmente trovato la giusta quadratura per riportare i “Gunners” in alto in classifica.
RINASCITA – Dopo un avvio shock con tre sconfitte nelle prime tre giornate, 9 gol subiti e 0 realizzati, i ragazzi di Arteta hanno iniziato ad inanellare risultati utili a ripetizione. Certo, il divario con Liverpool e Manchester City sembra ancora abbastanza marcato, ma attualmente l’Arsenal occupa la quarta posizione con tre punti di vantaggio sul Tottenham quinto, ma con ancora una partita da recuperare rispetto ai rivali cittadini. Un piazzamento in campionato che, anche se momentaneo, non si vedeva dalle parti dell’Emirates Stadium da oltre 5 anni. Il rush finale di questa stagione potrà dire molto per i Gunners, che superando la concorrenza di Tottenham e Manchester United si troverebbero finalmente a ricalcare dopo diverse annate il palcoscenico prestigioso della Champions League, di vitale importanza per continuare la crescita del progetto del club londinese.
FORZA GIOVANE – L’allenatore spagnolo ha saputo far rendere al meglio tutti i giocatori della sua squadra, rilanciando alcuni tra gli elementi più esperti e tutt'altro che certi di fare ancora parte del progetto come Lacazette), ma mettendo ancora di più in risalto i giovani talenti della squadra, che di fatto non stanno facendo pesare l'addio di un pezzo da novanta come Aubameyang durante il mercato invernale. Tra le note più liete della compagine londinese spiccano su tutte quelle Bukayo Saka, classe 2001 autore di 9 gol e 5 assist in 28 presenze, e di Aaron Ramsdale, portiere classe ‘98 che ha messo a referto 12 clean sheets nell’arco della stagione, sfoggiando spesso doti atletiche e parate importanti. L’Arsenal si conferma anche quest’anno squadra capace di mettere in mostra talenti importanti del panorama calcistico europeo, ma mai come in questa stagione sono proprio queste giovani promesse che stanno trascinando il club. La cura Arteta sta finalmente funzionando e ora i Gunners puntano dritti all’Europa dei grandi.
Un 2019 che però ha segnato un grande cambiamento in casa Arsenal, portando sulla panchina del club Mikel Arteta. Nonostante le prime annate difficili, contrassegnate soltanto dalla vittoria della FA Cup nel 2020, la società ha riposto grande fiducia nell’ex capitano ora seduto in panchina. Fiducia che in questa stagione più che mai sta venendo ripagata, con il tecnico che ha finalmente trovato la giusta quadratura per riportare i “Gunners” in alto in classifica.
RINASCITA – Dopo un avvio shock con tre sconfitte nelle prime tre giornate, 9 gol subiti e 0 realizzati, i ragazzi di Arteta hanno iniziato ad inanellare risultati utili a ripetizione. Certo, il divario con Liverpool e Manchester City sembra ancora abbastanza marcato, ma attualmente l’Arsenal occupa la quarta posizione con tre punti di vantaggio sul Tottenham quinto, ma con ancora una partita da recuperare rispetto ai rivali cittadini. Un piazzamento in campionato che, anche se momentaneo, non si vedeva dalle parti dell’Emirates Stadium da oltre 5 anni. Il rush finale di questa stagione potrà dire molto per i Gunners, che superando la concorrenza di Tottenham e Manchester United si troverebbero finalmente a ricalcare dopo diverse annate il palcoscenico prestigioso della Champions League, di vitale importanza per continuare la crescita del progetto del club londinese.
FORZA GIOVANE – L’allenatore spagnolo ha saputo far rendere al meglio tutti i giocatori della sua squadra, rilanciando alcuni tra gli elementi più esperti e tutt'altro che certi di fare ancora parte del progetto come Lacazette), ma mettendo ancora di più in risalto i giovani talenti della squadra, che di fatto non stanno facendo pesare l'addio di un pezzo da novanta come Aubameyang durante il mercato invernale. Tra le note più liete della compagine londinese spiccano su tutte quelle Bukayo Saka, classe 2001 autore di 9 gol e 5 assist in 28 presenze, e di Aaron Ramsdale, portiere classe ‘98 che ha messo a referto 12 clean sheets nell’arco della stagione, sfoggiando spesso doti atletiche e parate importanti. L’Arsenal si conferma anche quest’anno squadra capace di mettere in mostra talenti importanti del panorama calcistico europeo, ma mai come in questa stagione sono proprio queste giovani promesse che stanno trascinando il club. La cura Arteta sta finalmente funzionando e ora i Gunners puntano dritti all’Europa dei grandi.