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    Arsenal e Frosinone, la strana coppia sanzionata dalla Fifa. FIFPro e AIC cosa ne pensano?

    Arsenal e Frosinone, la strana coppia sanzionata dalla Fifa. FIFPro e AIC cosa ne pensano?

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Strane coppie. Cosa possono avere in comune l'Arsenal e il Frosinone? I più attenti risponderebbero: a parte l'affare di calciomercato che nell'estate del 2018 ha portato l'attaccante costaricano Joel Nathaniel Campbell Samuels in Ciociaria, nulla. E si tratterebbe di una risposta corretta a metà. Perché proprio in conseguenza di quel trasferimento i due club sono stati sanzionati dalla Fifa lo scorso 26 febbraio per violazione dell'articolo 18bis e dell'articolo 4, paragrafo 3, annesso 3 del Regolamento sullo Status e il Trasferimento dei Calciatori (RSTP nella versione inglese dell'acronimo). E ancora una volta, come già successo nei casi di Juventus-Benatia, la vicenda è scivolata via sotto silenzio quantomeno in Italia, poiché nel caso dell'Arsenal qualche riflesso sui media britannici c'è stato. Che poi tutto quanto avvenga per il trasferimento di un calciatore che in Ciociaria ha avuto un'esperienza modesta, conclusa dopo soli sei mesi con la cessione ai messicani del León durante il mercato di gennaio 2019, aggiunge tono letterario alla vicenda. Ma veniamo ai fatti.

    Da non cedere in Inghilterra – Il 26 febbraio 2020 l'Arsenal FC e il Frosinone Calcio vengono giudicati dal Fifa Disciplinary Committee per possibile violazione dell'articolo 18bis e dell'articolo 4, paragrafo 3, allegato 3 del RSTP. Rispettivamente si tratta degli articoli relativi alla Third Party Influence e all'obbligo di segnalare l'esistenza di pagamenti a terze parti o di un'influenza di terza parte. La vicenda riguarda il trasferimento di Joel Campbell al Frosinone, avvenuto poche settimane dopo il ritorno della squadra giallazzurra in serie A. L'operazione viene perfezionata il giorno di Ferragosto 2018 e il contratto che la definisce contiene una clausola, la 3.5, che immediatamente richiama l'attenzione degli addetti al Transfer Matching System (TMS) della Fifa. Tale clausola stabilisce quanto segue:

    se il Frosinone decide di trasferire, con formula definitiva, la registrazione del Calciatore a un altro Club (…), il Frosinone dovrà pagare all'Arsenal una cifra in denaro (…) corrispondente a (a) nel caso che il Futuro Trasferimento a un club calcistico sia regolato da una federazione calcistica nazionale del Regno Unito (UK), 30% (trenta per cento), o (b) in caso di Futuro Trasferimento verso qualsiasi altro club calcistico, 25% (venticinque per cento) (...)”.

    Arsenal e Frosinone, la strana coppia sanzionata dalla Fifa. FIFPro e AIC cosa ne pensano?

    E per quanto generico sia il riferimento a qualsiasi “federazione calcistica nazionale del Regno Unito”, risulta evidente che il veto riguardi la Premier League inglese. Ma anche prendendolo alla lettera e dando per buono che esso riguardi i campionati dell'intero Regno Unito, resta il fatto che una clausola del genere vada a cozzare contro la disciplina sancita dall'articolo 18bis del RSTP, di cui è bene ricordare il dettato:

    Nessun club deve stipulare un contratto che dia possibilità al/ai club controparte/i , e viceversa, o a ogni terza parte, di acquisire la possibilità d'influenzare la sua indipendenza in materia di reclutamento (employment) e trasferimenti, le sue politiche e le performance della sua squadra”.

    Pur nella sua formulazione bizantina, la regola è abbastanza netta per ciò che riguarda gli impegni reciproci che i club contraenti NON devono assumere. E fra questi c'è anche l'influenza che uno possa esercitare sull'altro (o subire dall'altro) in materia di scelte sui trasferimenti. Nella fattispecie, il fatto che il Frosinone si impegni a versare un 5% in più sul futuro trasferimento di Campbell, qualora esso avvenga con destinazione Regno Unito, è una chiara limitazione delle opzioni per la società giallazzurra. Fra l'altro, come si legge al punto 3 del documento con cui il Disciplinary Committee della Fifa, il Frosinone dichiara (come da richiesta dell'articolo 4, paragrafo 3 allegato 3) di NON avere stipulato un rapporto di Third Party Influence.

    Ovvio che un procedimento analogo riguardi anche l'Arsenal, tanto più che i Gunners firmano nello stesso periodo (2 agosto 2018) un altro accordo di quel tenore con un altro club: il Paok Salonicco, relativamente al trasferimento in Grecia di Chouba Akpom, attaccante anglo-nigeriano classe 1995. I termini dell'accordo sono una fotocopia di quelli stabiliti col Frosinone: 30% di sell on fee in caso di futuro trasferimento del calciatore nel Regno Unito, 25% nel caso in cui egli venga ceduto “a qualsiasi altro club”.

    Arsenal e Frosinone, la strana coppia sanzionata dalla Fifa. FIFPro e AIC cosa ne pensano?

    Le sanzioni – A gennaio 2020 viene aperto dalla Fifa il procedimento dei riguardi di Arsenal e Frosinone, con richiesta di informazioni ai due club. Va aggiunto che, a rigore, un procedimento dovrebbe essere stato aperto anche nei confronti del Paok Salonicco, ma nel sito della Fifa non si trova traccia del documento. Probabile che esso venga inserito più avanti. A ogni modo, i due club presentano le controdeduzioni che non vengono ritenute esaustive dalla Fifa. Giunge dunque la sanzione per entrambi: 10 mila franchi svizzeri per il Frosinone e 40 mila franchi svizzeri per l'Arsenal. Inoltre, nel caso dei Gunners, viene stigmatizzato il fatto che essi abbiano violato due volte le regole.


    Arsenal e Frosinone, la strana coppia sanzionata dalla Fifa. FIFPro e AIC cosa ne pensano?


    Arsenal e Frosinone, la strana coppia sanzionata dalla Fifa. FIFPro e AIC cosa ne pensano?


    Ribadiamo il concetto: sanzioni di questa entità sono ridicole, non possono avere alcun effetto deterrente. Ma l'aspetto che merita attenzione più di tutti è un altro.

    I calciatori ne sono al corrente? – Sia l'accordo firmato dalla Juventus e l'Al Duhail per il trasferimento di Medhi Benatia, sia quelli stipulati dall'Arsenal con Frosinone e Paok Salonicco rispettivamente per Joel Campbell e  Chouba Akpom, contengono clausole limitative per le possibilità di carriera dei calciatori. Nel caso di Benatia la clausola ha mirato a impedire il trasferimento presso i principali club italiani rivali della Juventus e il Paris Saint Germain. Nel caso dei due calciatori ceduti dall'Arsenal, l'obiettivo è stato disincentivare un loro ritorno nel campionato più ricco e mediatico al mondo. L'interrogativo da porsi è: ma i calciatori sono al corrente del fatto che i club, all'atto del loro trasferimento, decidano dove essi possano e dove invece NON DEBBANO andare? Perché nel caso non ne fossero al corrente si tratterebbe di una situazione quantomeno discutibile. Sarebbe il caso che la FIFPro e le associazioni calciatori dei paesi coinvolti facessero le verifiche dovute.

    @Pippoevai

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