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    Arsenal, Arteta: 'Su Rice preferisco non dire nulla, Guardiola è un genio. Futuro? La Spagna è il mio paese...'

    Arsenal, Arteta: 'Su Rice preferisco non dire nulla, Guardiola è un genio. Futuro? La Spagna è il mio paese...'

    Mikel Arteta, tecnico dell'Arsenal, ha parlato di molti argomenti nell'intervista rilasciata a Marca.

    RICE - "Se abbiamo pensato di ingaggiarlo per più di 100 milioni di euro? Non posso parlare di giocatori che non sono in società. Preferisco non dire nulla".

    HAVERTZ - "Il talento ha un prezzo e all'Arsenal siamo sempre interessati ai giovani con esperienza. Ripeto, non parlo di giocatori di altri club, ma nel caso di Kai ha già fatto vedere tanto, anche in Champions. È un giocatore talentuoso e versatile e ha solo 24 anni".

    FUTURO - "Allenare il Barcellona o il Real Madrid un giorno se fossi lontano dall'Arsenal? La Spagna è il mio Paese. Sono stato via tanti anni e ad un certo punto potrebbe essere un'opzione tornare ne LaLiga e fare altre esperienze. Ma ora... PSG? Posso solo dire che sono felice all'Arsenal. Mi sento amato, apprezzato dai nostri proprietari e ho molto da fare qui in questo club. Sono felice ed estremamente grato di essere all'Arsenal".

    GUARDIOLA - "È il migliore, senza dubbio. Lo è in tutto: nella gestione, nel convincere il gruppo della sua idea, nel trascinare tutti, nel tirare fuori il meglio da loro, nel processo decisionale prima e durante la partita, nel far sì che il suo messaggio non scada mai... Pep è un genio".

    LOTTARE PER LA PREMIER - "Fino a quando siamo stati al completo siamo stati costanti, per vincere contro di loro dovevamo arrivare al completo ad aprile-maggio. Quando sono cominciati gli infortuni ho capito che ci sarebbero costati, ma la vera impresa sarebbe stato vincere la Premier. Questa è l'Arsenal, il livello è molto alto. Mi fa male non aver vinto il campionato, ma questo è lo sport. Se non pensassi che ci sono delle chance l'anno prossimo non sarei seduto qui. Questa è la nostra ambizione anche se la Premier è il miglior campionato del mondo e la prossima stagione sarà il campionato più difficile nella storia della Premier".

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