AFP via Getty Images
Arrivabene: 'Nessun fastidio per Del Piero, è un'icona della Juve. Niente di più, niente di meno'
Intervenuto ai microfoni di Mediaset a pochi minuti dal fischio di inizio di Juventus-Fiorentina, l’amministratore delegato bianconero Maurizio Arrivabene si è espresso così sui recenti rumors sulla figura di Alessandro Del Piero e un suo possibile ritorno con un ruolo dirigenziale: “Se la sua presenza col Bologna ci ha infastidito? Assolutamente no, lui e i ragazzi della sua Academy sono stati nostri ospiti alla partita e abbiamo ritenuto giusto e corretto dargli la possibilità di salutare il suo pubblico, è un'icona della Juventus. Niente di più, niente di meno".
Sul momento della squadra: "Noi guardiamo partita dopo partita, stasera importantissima. Passata questa guarderemo le prossime con determinazione. In qualsiasi sport che ha audience importanti se si manca un obiettivo o non si è in linea con le aspettative scoppia di tutto; l'importante è tenere i nervi saldi e guardare avanti, cercando di lavorare bene. Non vedo grandi differenze con altri sport, il mantra è sempre quello di vincere. Non facciamo un passo indietro.
Su Vlahovic: "Un grandissimo giocatore, i gol che ha fatto parlano da soli. Quando metti la maglia della Juve le cose sono un pochino più difficili, ho parlato tanto con lui e vedo un giocatore determinato, che non si arrende mai. Il modulo? Non è il mio lavoro. Se Dusan fosse scontento, con il carattere che ha lo manifesterebbe".
Sul momento della squadra: "Noi guardiamo partita dopo partita, stasera importantissima. Passata questa guarderemo le prossime con determinazione. In qualsiasi sport che ha audience importanti se si manca un obiettivo o non si è in linea con le aspettative scoppia di tutto; l'importante è tenere i nervi saldi e guardare avanti, cercando di lavorare bene. Non vedo grandi differenze con altri sport, il mantra è sempre quello di vincere. Non facciamo un passo indietro.
Su Vlahovic: "Un grandissimo giocatore, i gol che ha fatto parlano da soli. Quando metti la maglia della Juve le cose sono un pochino più difficili, ho parlato tanto con lui e vedo un giocatore determinato, che non si arrende mai. Il modulo? Non è il mio lavoro. Se Dusan fosse scontento, con il carattere che ha lo manifesterebbe".