
Arrigo Sacchi: "Mi sono proposto a Galliani in aiuto per il Monza ma non torno ad allenare, mica sono matto"
- 17
"Nasce tutto da un equivoco. Ho semplicemente mandato un messaggio a Galliani nel quale gli ho detto che, se avesse bisogno di un aiuto per il Monza, io sarei disponibile. Ma non certo per fare l'allenatore. Io sono riconoscente a Galliani, come al presidente Berlusconi, per tutto quello che hanno fatto per me".
"Assolutamente no. Ho tanti contatti con allenatori e dirigenti, il calcio lo vivo ancora, lo osservo, lo studio e ne scrivo per la Gazzetta . Pensate che spesso ricevo telefonate dal Brasile, dall'Argentina o dalla Spagna: mi chiedono commenti su questa o su quella partita, giudizi su questo o su quel giocatore. Io sono 'malato' di calcio, lo sapete: ho dato tutto me stesso a questo sport e, se potessi, farei qualsiasi cosa per migliorarlo. Però, ve lo dico chiaramente, non ho proprio intenzione di sedermi di nuovo in panchina. L'ultima volta è stato al Parma nel 2001, e poi ho detto basta".
"Sarò sempre grato a Berlusconi e a Galliani, ed ecco perché ho mandato quel messaggio a Galliani dicendomi disponibile, se mai ne avesse bisogno, a dargli una mano in qualità di consulente. Tutto qui. Ma non abbiate paura: in panchina non ci torno!".