Arrestato Di Pierro, l'allenatore-ombra dell'Eldense: ecco lo scenario
Perugino classe 1964, Di Pierro è stato arrestato la scorsa notte. E per lui si tratta di un altro incidente giudiziario, dopo quello che lo ha visto protagonista a Catanzaro. Dove nel 2015 è stato rinviato a giudizio nel processo denominato Contrattopoli. In quel momento di Pierro aveva già collezionato altre avventure calcistiche. Aveva allenato l'Imperia in serie D, e di quell'esperienza (7 sconfitte e 1 pari su 8 gare) parla il posto di un blog. In quel post si parla anche della successiva avventura di Di Pierro in Bulgaria, come vice allenatore dello FK Shumen 2010 dopo essere già stato da quelle parti a lavorare col Botev Plovdiv. Entrambe esperienze fallimentari, e quella col Botev nel senso più ampio della parola. L'ultima esperienza conosciuta era stata quella col Gladiator, il club di Santa Maria Capua Vetere. Ingaggiato a fine dicembre 2013, Di Pierro se ne va via meno di un mese dopo.
Questo è il curriculum dell'allenatore-magazziniere. Che adesso dovrà rispondere delle accuse che gli sono state mosse dalla Junta Directiva del club (in guerra col gruppo di investitori italiani capeggiato da Nobile Capuani) e da alcuni giocatori che erano dislocati fra campo e panchina nel pomeriggio del vergognoso 0-12 contro il Barcellona B. E intanto altri scenari inquietanti si schiudono intorno allo stesso gruppo di investitori. Un dettagliato articolo pubblicato stamani da El Confidencial intravede un pesante ruolo della Ndrangheta, mossa da interessi di calcioscommesse. Questa storia è molto peggio di quanto sembrasse. Continueremo a raccontarla.
@pippoevai