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Aronica a CM: 'Napoli, Sarri è un fine stratega'
Nel Napoli sembra funzionare tutto, finanche il turn over: Sarri ha messo su una macchina perfetta? “Ieri mi aspettavo che il Napoli potesse far sua la partita senza troppe difficoltà e così è andata. Adesso il passaggio del turno è ipotecato e le ultime tre partite potranno essere disputate in scioltezza. Un vantaggio non di poco conto, in chiave campionato visto che le squadre di testa, tipo Roma e Fiorentina, saranno forse costrette a giocarsi il passaggio al turno successivo fino all’ultimo secondo. E’ chiaro che quando fai turn over chi gioca poco ha voglia di dimostrare, di far bene, per mettere in difficoltà l’allenatore. Le cosiddette seconde linee si sono disimpegnate piuttosto bene, hanno sfruttato al meglio l’occasione”.
Nonostante i tanti cambi, la squadra è riuscita a preservare la sua identità di gioco: merito dell’allenatore?
“Ciò che conta è sentirsi parte integrante del progetto ma i calciatori riescono sempre a trovare gli stimoli e le motivazioni giuste, al di là del minutaggio. Ho visto un Maggio reattivo, ho visto un Gabbiadini ‘incazzato’, nel senso positivo del termine. E’ chiaro che lui in questo momento vorrebbe giocare di più e forse meriterebbe maggiore spazio. Dovrà essere bravo l’allenatore a inserirlo sempre di più. Sul piano del gioco le risposte sono state assolutamente positive ma d’altronde non è mistero che il Napoli, in questo momento, giochi il miglior calcio d’Italia”.
Bene anche Chiriches: può insidiare Albiol e Koulibaly?
“Non è l’ultimo arrivato, parliamo del capitano della nazionale rumena. Ieri sera mi è piaciuto, ha trasmesso sicurezza e si sta comportando piuttosto bene. Detto questo, resto dell’avviso che Albiol sia il difensore più forte che il Napoli abbia avuto a disposizione negli ultimi dieci anni. Lo stesso Koulibaly, dopo un inizio complicato, si sta riscattando alla grande. Per ora è giusto che giochino loro, Chiriches è una validissima alternativa”.
La prossima tappa conduce a Verona, sponda Chievo: campo storicamente complicato, anche per l’Aronica “napoletano” “Vero. Quando ero a Napoli ci sono state spesso delle battute a vuoto ma domenica non ci saranno grossi problemi. La trasferta in Danimarca non inciderà sul piano delle energie fisiche e mentali, le vittorie danno entusiasmo e convinzione”.
Con l’entusiasmo e con l’organizzazione, il Napoli potrà puntare allo scudetto?
“Sono molto fiducioso, gli azzurri hanno tutto per sedersi al tavolo delle grandi. L’organico è ben attrezzato, le alternative sono di primissima qualità e non vedo squadre nettamente superiori. I tempi, per il Napoli, potrebbero essere maturi”.