L'hanno fermato decine di tifosi, prima e dopo l'intitolazione del piazzale Grande Torino, sotto la Maratona. A un certo punto uno gli ha fatto: 'Big, sono preoccupato, preoccupatissimo'. Giacomo Ferri lo ha preso sotto braccio: 'Mai essere preoccupato. Bisogna saper guardare in faccia la realtà. Bisogna avere sempre la forza per affrontarla. Bisogna avere sempre il coraggio di andare lì, davanti al destino, e cercare di prenderlo tra le mani. E portarlo dove vogliamo noi'.

Big Jim dà quotidianamente il suo contributo da team manager. 'Noi siamo pronti - ha detto Ferri a un altro tifoso, prima di essere circondato anche dai giornalisti -. Vi garantisco che tutta la squadra sta sentendo questa partita nel modo più giusto. Non solo chi, come Ogbonna, è cresciuto nel vivaio. Fidatevi dei ragazzi del Toro, fidatevi di Ventura che è un maestro, sempre, e ha tutto ben chiaro in testa e sta facendo un ottimo lavoro per preparare la partita. La squadra darà il massimo e le ginocchia non balleranno a nessuno anche se giocheremo nel loro stadio'.

Quanto a lui, a Ferri... 'Quanto a me, la mia goduria è anche ricordare le emozioni del derby. Quanti ne ho giocati... Ora guardate là, oltre la Maratona'. E Ferri, dal piazzale, ha indicato col braccio la curva: 'Io ci vedo il gol di Serena all'ultimo minuto, proprio sotto i nostri tifosi. E i nostri tifosi dobbiamo guardare: solo loro. Credetemi: questa squadra ha una voglia incredibile di dare una soddisfazione enorme alla gente granata'.

(Tuttosport - Edizione Locale)