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    Argentina, Messi: 'Se l'Italia si fosse qualificata al Mondiale sarebbe stata la favorita'

    Argentina, Messi: 'Se l'Italia si fosse qualificata al Mondiale sarebbe stata la favorita'

    A due giorni dalla sfida tra l'Italia campione d'Europa e l'Argentina vincitrice della Coppa America, Leo Messi ha parlato a Tyc Sports: "L'Italia ha vinto l'Europeo ma non si è qualificata al Mondiale, per il peso che ha la Nazionale azzurra nella storia della competizione è un vero peccato; ho amici come Donnarumma e Verratti e mi dispiace molto per loro e non solo. Se la squadra di Mancini si fosse qualificata al Mondiale sarebbe stata la favorita, nessuno l'avrebbe voluta affrontare e per noi quest'amichevole sarà un bell'esame. L'Italia aveva avuto la possibilità di qualificarsi come prima del girone prima degli spareggi, poi forse è stata un po' sfortunata". 

    BARCELLONA - “Non avrei mai immaginato di andare via. È stata dura, un anno difficile perché ambientarsi non è stato semplice. Dopo una vita passata nello stesso posto, non è facile alla mia età trasferirsi. A Barcellona avevo tutto, ho vissuto più lì che in Argentina. E le cose stavano andando molto bene. La verità è che non avevo intenzione di cambiare nulla”.

    COVID - “La verità è che mi ha colpito molto duramente. I sintomi che ho avuto sono stati molto simili a quelli della maggioranza delle persone: molta tosse, mal di gola, febbre… Ma il calvario è iniziato dopo. Il Covid mi ha lasciato degli strascichi importanti, danneggiandomi anche i polmoni. Non ho potuto allenarmi, sono tornato, ho provato ma non riuscivo a correre. Per un mese e mezzo non ho potuto correre. Non ho avuto paura, ma le notizie le sentivamo tutti... Ho riniziato prima di quanto avrei dovuto ed è stata una scelta sbagliata. Per provare a bruciare i tempi ho finito per farmi male, ma non ce la facevo più a restare a casa senza giocare a calcio. Poi, tornato sul campo, abbiamo perso con il Real Madrid e quella sconfitta ci ha ucciso”.

    BENZEMA - “Non penso ci siano dubbi, è chiaro che debba vincerlo lui il Pallone d'oro. Il prossimo anno sarà diverso, sono già preparato a quello che verrà, conosco il club, la città, sono un po' più a mio agio con lo spogliatoio e i miei compagni di squadra”. 


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