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    Argentina, la lettera del 15enne Enzo Fernandez a Messi: ‘Per favore, torna in Nazionale e perdonaci’

    Argentina, la lettera del 15enne Enzo Fernandez a Messi: ‘Per favore, torna in Nazionale e perdonaci’

    • Redazione CM
    Messi ed Enzo Fernandez. Il tabellino di Argentina-Messico, la gara che ha salvato la Seleccion, recita i nomi di due giocatori tanto lontani come età quanto vicini per talento. Il centrocampista classe 2001 del Benfica è cresciuto con il mito della Pulce e la voglia di raggiungerlo in nazionale. Detto, fatto.

    Un sogno che pareva essere tramontato nel 2016 quando Messi annunciò di non voler giocare più per l’Argentina dopo la Copa America. Uno shock che spinse l’allora fan quindicenne a riversare in un post su Facebook tutta la sua rabbia. Ora i due sono compagni di squadra e anzi Leo parla così di Enzo: ‘Non sono affatto sorpreso dal gol che ha fatto, lo conosco e lo vedo allenarsi ogni giorno. Si merita tutto perché è un giocatore spettacolare’.

    Questa l’emozionante lettera diventata virale in Argentina in cui gli chiede di cambiare idea.  

    Come faremo a convincerti? Se siamo così disastrosi, come ti convinceremo? Nessuno di noi argentini ha mai avuto l’1% di pressione che hai sulle tue spalle. Ti svegli ogni giorno, ti guardi allo specchio e sai che 40 milioni di persone si aspettano da te nient’altro che la perfezione. Cosa pretendiamo da te? Ancora non capiamo che tu sei un essere umano, una persona con un talento incomparabile, il miglior giocatore sul pianeta, ma pur sempre una persona".

    "Come faremo a convincerti a cambiare idea? Dovremmo fermarci un momento e capire che non sei tu il responsabile della rabbia che proviamo quando perdiamo e che spesso ha più a che fare con le nostre frustrazioni che con altro. Guardiamoci in faccia e chiediamoci se pretendiamo da noi stessi anche solo l’1% di quello che chiediamo a te. Fai quello che credi, Lionel, ma per favore ripensaci. Resta e divertiti… in un mondo di pressioni folli, sono riusciti a togliere la cosa più nobile da questo gioco, il divertimento. Vederti giocare con la maglia albiceleste è il più grande orgoglio al mondo. Gioca per divertirti perché quando ti diverti non hai idea di quando fai divertire noi. Grazie e perdonaci”.
     

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