Argentina, giocatore ammazzato dagli ultrà avversari in un torneo regionale
CALCIO MALATO - i cosiddetti “barrabravas” sarebbero responsabili di quasi 250 vittime negli ultimi decenni: questa volta è il turno addirittura di un giocatore. Franco Nieto è morto nel corso della notte per le ferite riportate al capo, nonostante i due interventi realizzati all’ospedale Vera Barro della Rioja, dove il 33enne è ha perso la vita in seguito a quattro giorni di agonia. La polizia, come riporta la Gazzetta dello Sport, ha reso noto di aver arrestato due presunti responsabili del pestaggio: tra questi c'è il sospetto che possa esserci anche un giocatore, oltre a un componente dello staff della squadra rivale.
L'ACCADUTO - Secondo quanto ricostruito dalla Gazzetta dello Sport, l'episodio si sarebbe verificato in seguito a una rissa esplosa in campo a dieci minuti dalla fine della partita tra Tiro Federal e Chacarita, sabato 29 novembre. La situazione era incontrollabile, al punto che l’arbitro avrebbe deciso di mostrare il cartellino rosso addirittura sei giocatori (tra i quali anche Nieto), sopsendendo successivamente la gara. Tuttavia poco dopo un gruppo di ultrà del Chacarita avrebbe deciso di regolare i contri con Nieto e lo avrebbe atteso all’uscita dallo stadio per fargli un agguato. E' qui che il 33enne sarebbe stato picchiato con bastonate, calci e pugni: la polizia avrebbe riferito addirittura di due mattonate sul capo del malcapitato. Ecco quanto dichiarato dal delegato della Policia Federal, Fabio Bordon, a TN Noticias: "Tra i responsabili potrebbero esserci anche un giocatore a un membro dello staff tecnico del Chacarita”.