Argentina-Croazia, le pagelle di CM: è un Messi 'alla Diego', Alvarez meglio di Aguero. Deludono Perisic e Brozovic
E. Martinez 6: un portiere degno di questo nome e per l'Argentina è già un successo, salva sul colpo di testa di Lovren e per il resto amministra senza problemi.
Molina 6,5: meno appariscente che contro l'Olanda, neutralizza alla grande Perisic. (dall'86' Foyth sv)
Romero 6,5: è in serata e lo dimostra con due grandi anticipi, picchia e difende, ma la Croazia non offre grandi pericoli.
Otamendi 6: roccioso su Kramaric, occupa al meglio l'area anche se gli avanti croati non creano grattacapi.
Tagliafico 6,5: scorribande sulla sinistra, sfiora il tris di testa.
De Paul 6,5: grinta ma anche qualità, altro giocatore rispetto a quello che si vede nell'Atletico con Simeone. (dal 74' Palacios 6: entra a risultato acquisito, gestisce senza problemi).
Enzo Fernandez 7: il più giovane in campo ma quello che esprime più personalità, tanto che ormai è inamovibile per Scaloni. Stappa la partita con il lancio per il rigore del vantaggio.
Paredes 6,5: di lotta e di governo, lo juventino fa legna e riparte. (dal 62' Lisandro Martinez 6: entra per difendere il risultato ma non ce n'è bisogno).
Mac Allister 6,5: il dato di fatto dice che da quando è entrato il centrocampista di De Zerbi, l'Argentina non ha più sbagliato. Vicino al gol del 4-0. (dall'86' Correa sv)
Messi 8: parte male, perdendo alcuni palloni sanguinosi. Poi realizza con freddezza il rigore dell'1-0, raggiunge quota 96 con la maglia dell'Argentina, raggiunge Mbappé a quota 5 in Qatar e stacca Batistuta nella classifica all-time argentina nei Mondiali, prima di dribblare tutta la difesa croata e offrire ad Alvarez il cioccolatino da scartare per il 3-0. Gioca a tutto campo ed è ispirato come nei migliori tempi della sua carriera, non è mai stato così decisivo in un Mondiale e ora la strada per eguagliare Maradona sembra tracciata. Finale permettendo.
Alvarez 8,5: non si vede quasi mai per la prima mezz'ora, poi è geniale a inserirsi tra le maglie della difesa croata e a procurarsi il rigore del vantaggio, prima di realizzare con uno splendido coast to coast il gol del raddoppio e su assist di Messi il tris finale, raggiungendo quota 4 ai Mondiali e superando Aguero. Il migliore in campo ed oggi non era facile: eguaglia Pelé come calciatore più giovane a segnare una doppietta nella semifinale dei Mondiali. (dal 74' Dybala 6: offre a Mac Allister la palla del 4-0, finalmente esordisce in Qatar).
Ct. Scaloni 7,5: da vero stratega fa sfogare i croati, per punirli con freddezza nelle occasioni in ripartenza. Questa semifinale è il suo capolavoro.
CROAZIA:
Livakovic 6,5: costretto a stendere Alvarez lanciato a rete, si fa ammonire e causa il rigore, considerato generoso dalla panchina croata, sul quale non può nulla, così come sul raddoppio di Alvarez da un metro, prima di salvare su Tagliafico e Messi e cedere ancora dinnanzi alla punta del City.
Juranovic 5: non spinge mai e difende male.
Lovren 4: si riscopre lanciatore, poi commette insieme al compagno di reparto l'errore fatale da cui nasce il rigore su Alvarez prima di aprirsi come le acque del Mar Rosso sul raddoppio di Alvarez. Prova a impensierire Martinez di testa, poi però si dimentica ancora di Alvarez in occasione del 3-0. Gigante dai piedi d'argilla.
Gvardiol 4,5: la sorpresa più bella dei Mondiali ferma subito Messi, poi lo dribbla con facilità, ma crolla inspiegabilmente sul buco centrale che frutta il rigore e poco dopo non riesce a chuiudere sul bis di Alvarez. Per la prima volta spaesato e tra i peggiori.
Sosa 4: compartecipe del pasticcio sul gol del raddoppio, sbaglia quasi tutto e giustamente Dalic lo toglie a fine primo tempo (dal 46' Orsic 5: prova a dare la scossa come contro il Brasile, evapora quasi subito).
Kovacic 6: tra i meno positivi contro il Brasile, torna ad esprimere gamba e qualità sopraffina contro l'Argentina, con alcune uscite palla al piede da leccarsi i baffi, prima di farsi ammonire e calare vistosamente, come tutti i suoi compagni.
Brozovic 5: il meno positivo tra i tre di centrocampo, viene sacrificato quasi subito per dare spazio a un'altra punta (dal 50' Petkovic 5: entra e non la vede mai, il miracolo del Brasile non si ripete).
Modric 6,5: il Maestro venerabile della zona clou del campo, imposta la fase offensiva e difende come un centrale, ma finisce la benzina molto prima del necessario, anche se è l'ultimo ad arrendersi. Saluta i Mondiali con onore. (dall'81' Majer sv)
Pasalic 5: dovrebbe essere l'equilibratore e il collegamento tra centrocampo e attacco, in realtà non si vede mai ed esce al 45' (dal 46' Vlasic 5,5: entra bene in partita ed è l'unico a provare a dare la scossa, poi però si eclissa)
Kramaric 4,5: il punto debole della Croazia rispetto a 4 anni fa è la mancanza di un 9, se si esclude Mandzukic in panchina, che però non può giocare e viene anche espulso. Infatti nel 2018 i Vatreni arrivano in finale, nel 2022 si fermano alla semi. (dal 72' Livaja 5: non può nulla nel finale).
Perisic 5: il grimaldello croato, è il primo a sfiorare il gol con un pallonetto ma la sua partita finisce lì. La vera delusione di questa partita.
Ct. Dalic 5: la sua Croazia all'inizio irretisce l'Argentina con il possesso palla e la qualità del centrocampo, poi si sfalda inspiegabilmente. Non riesce il miracolo della doppia finale Mondiale, ma il suo resta un gran lavoro.
@AleDigio89