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Argentina-Brasile, Lautaro e Molina sotto gli occhi di Zanetti: i piani dell'Inter
Si tratta di un importante esame di maturità per il laterale destro dell'Udinese, nato il 6 aprile 1998. Esattamente un mese prima della finale di Coppa Uefa vinta 3-0 dall'Inter contro la Lazio a Parigi con gol di Zamorano, Zanetti e Ronaldo. Il vicepresidente nerazzurro è atteso in tribuna e sfrutterà l'occasione per vedere all'opera Molina, oltre a fare il tifo per Lautaro Martinez. El Toro dovrà vedersela con due vecchie conoscenze del calcio italiano: Marquinhos e Thiago Silva.
Intanto l'Inter è da tempo al lavoro per blindarlo con un nuovo contratto. L'accordo attuale scade a giugno 2023 e prevede un ingaggio da 3 milioni di euro netti a stagione con una clausola rescissoria da 111 milioni di euro, valida solo per l'estero ed esercitabile nei primi 15 giorni di luglio. Nessun club al mondo è in grado di pagarla in un'unica rata entro giovedì prossimo, quindi i dirigenti nerazzurri dormono sonni tranquilli. Almeno per il momento, perché sanno benissimo che in prospettiva futura Lautaro fa gola a diverse grandi d'Europa come ad esempio Atletico e Real Madrid. Un mese fa il suo nuovo agente Alejandro Camano (lo stesso di Hakimi) aveva annunciato di non aver accettato il rinnovo offerto dall'Inter, perché prima voleva capire il progetto della società. Marotta e Ausilio lavorano ai fianchi per convincerlo con un raddoppio dello stipendio, possibilmente togliendo la clausola di rescissione.
Invece per quanto riguarda Molina gli uomini mercato nerazzurri sono disposti a inserire una contropartita tecnica nella trattativa per poter arrivare alla valutazione fatta dall'Udinese, che con la Coppa America è salita da 15 ad almeno 20 milioni di euro. Le piste alternative per accontentare Simone Inzaghi portano ai vari Bellerin (Arsenal), Dumfries (PSV Eindhoven), Hateboer (Atalanta), Lazzari (Lazio) e Zappacosta (Chelsea).
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