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Areola, retroscena Raiola: il punto sulla 'Superstar' contesa da Napoli e Roma
SOLO PSG - Quando negli anni è stato spedito in prestito a Lens, Bastia e Villarreal ha sempre storto il naso, ma è sempre partito con la consapevolezza di crescere, di fare esperienza, per poi tornare a casa. Perché il Psg per Areola è tutto, è la squadra per la quale fa il tifo fin da bambino, la squadra che l'ha prelevato, a 13 anni, nel piccolo ES Petits Anges, club parigini del 7o arrondissement, la squadra nella quale ha sempre voluto giocare. Nato a Parigi da una famiglia filippina, che l'ha sempre sostenuto e supportato, Areola ha sempre avuto in testa l'obiettivo, diventare giocatore professionista. Da centrocampista prima, da portiere poi, lui che è diventato numero uno per necessità, per l'infortunio di un compagno.
BIVIO - Nel vivaio del Psg i compagni lo chiamavano "Superstar" perché fin da giovanissimo era stato scelto dalla Nike come testimonial. Per Thiago Silva è destinato a diventare uno dei migliori portieri al Mondo, devono pensarla allo stesso modo Roma e Napoli, che l'hanno scelto come possibile erede rispettivamente di Reina e Alisson. L'affare è tutt'altro che semplice: il suo agente Raiola spinge per l'addio, il Psg lo valuta tra i 30 e i 35 milioni, il diretto interessato ha dei dubbi. Prima di dire addio vuole pensarci bene, sa che questa volta dovrà lasciare il suo amore, è consapevole che difficilmente ci sarà la possibilità di tornare.