Arbitri, Nicchi:| 'Paese prenda esempio'
«Come consigliere federale sono avvilito e come cittadino sono preoccupato. Tutto il paese dovrebbe prendere esempio dagli arbitri: sono sempre al loro posto, sempre leali, sempre corretti. Noi non parliamo di miliardi, non abbiamo contratti da documentare». Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), si esprime così a Coverciano nella tradizionale conferenza di inizio stagione. All'appuntamento è presente il presidente federale Giancarlo Abete, che sta tentando una complessa mediazione tra Lega di Serie A e Assocalciatori (Aic): il braccio di ferro sul nuovo contratto collettivo potrebbe far slittare l'inizio della Serie A.
«Caro presidente, l'Aia ti è vicina. Stai e stiamo vivendo un momento difficile, ne verremo fuori perchè abbiamo uomini e mezzi per farlo», dice Nicchi rivolgendosi ad Abete. «L'Aia è inattaccabile, oggi è la certezza del mondo federale, offre un servizio civile e tecnico. Non chiediamo la luna. Chiediamo di essere rispettati», prosegue il numero 1 dell'associazione. «Vi vedo bene, non ho dubbi sulle vostre capacità e sui dirigenti che vi conducono», prosegue il presidente rivolgendosi ai direttori di gara.