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    Arbitri, la rivoluzione: spiegheranno ai tifosi gli errori ogni settimana. Ma la sala Var di Coverciano costa troppo

    Arbitri, la rivoluzione: spiegheranno ai tifosi gli errori ogni settimana. Ma la sala Var di Coverciano costa troppo

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    Appuntamento al centro tecnico di Coverciano, nella sala Var. Ogni domenica sera, o al più tardi lunedì. Da una parte i vertici degli arbitri, dall’altra i giornalisti. I quali, ovviamente, saranno un tramite per raggiungere i tifosi. L’obiettivo: spiegare perché quel fine settimana i direttori di gara hanno preso determinate decisioni. Chiarendo i dubbi, motivando le scelte e anche - naturalmente - ammettendo gli errori.

    Gli arbitri vanno verso la rivoluzione, una new age di cui si sente il bisogno da anni e che è sempre stata frenata da Nicchi e dai suoi sodali, ancorati all’era dell’oscurantismo, della controinformazione, quasi del negazionismo. Un isolamento che ha creato un muro e continua a sollevare malcontento, incomprensioni, tensioni.

    Ora, però, sembra che la svolta stia davvero arrivando.  Cosa manca? La sala Var, un luogo in cui saranno concentrati tutti gli arbitri che esamineranno le partite in tv. Saranno collegati con i colleghi sul campo da remoto, perché in effetti non esiste differenza se si è davanti a uno schermo in un locale all’interno dello stadio oppure a distanza di centinaia di chilometri: il contatto è comunque solo vocale. Non a caso gran parte dei paesi europei di vertice ha già scelto questa strada e anche l’Uefa si sta adeguando; l’Italia è partita per prima e sta arrivando per ultima. Tra i vantaggi della sala di Coverciano, ci sarà anche la possibilità di utilizzare un solo Var per due partite ogni fine settimana. Mazzoleni è affidabile? Può seguire una gara il sabato e un’altra la domenica. L’equazione è semplice: meno quantità uguale più qualità.

    La sala Var diventerà dunque il luogo in cui esaminare le partite e poi parlarne con i giornalisti. Gli arbitri hanno grandi aspettative, la vedono come una svolta e un beneficio notevole. Solo che i lavori al centro tecnico di Coverciano sono interrotti: dovrebbero riprendere a gennaio per essere ultimati in tempo per la prossima stagione. I costi per la realizzazione sono elevati, parliamo di diversi milioni, ma la Federcalcio ha intenzione di sistemare tutto entro l’estate. Almeno pare.

    @steagresti

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