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Arbitri, basta esperimenti: il lancio dei giovani scontenta le grandi. E il Var non aiuta
VALUTAZIONI - Manca esperienza, così come un metro di giudizio che possa mettere tutti d'accordo. Si passa allora dal fuorigioco attivo di Giroud sul gol di Kessie nel finale contro il Napoli, rivelato da Var e visionato da Massa, a una situazione simile di Palomino, il giorno prima in Atalanta-Roma, con Irrati che non è andato a guardarlo. La medesima criticità fuorigioco attivo-passivo - scirve La Gazzetta dello Sport che ha penalizzato l’Atalanta contro la Fiorentina (gol di Malinovskyi annullato da Doveri per fuorigioco di Hateboer che non influisce sull’azione). E mandato due volte su tutte le furie il Torino: un gol di Belotti annullato da Giua (6 direzioni in A) contro il Venezia alla 25ª per colpa di un Pobega ininfluente, anzi a sua volta strattonato, e un altro convalidato da Volpi (alla 4ª in A) a Deiola domenica scorsa contro il Cagliari, con Pavoletti che sembra ostacolare la visuale di Milinkovic sul 2-1 realizzato da Deiola con un tiro da fuori area.
FALLI DI MANO - Problemi anche alla voce “fallo di mano”. Massa e il Var Di Paolo hanno sorvolato su un braccio largo dello juventino De Ligt su un tiro di Pellegrini contro la Roma all’Olimpico nella sfida della 21ª. Così come la coppia Marchetti-Guida venerdì scorso in Milan-Udinese, in occasione del gol dell'1-1. Mancavano immagini chiarificatrici, ma com’è possibile che alcune gare risultino prive dello strumento alla base della nuova tecnologia?