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Oggi Arabia, ieri Emirati: quando Zenga aprì con Mascara le porte del Medio Oriente
La celeberrima esclamazione di Maurizio Compagnoni il 1 marzo 2009, quando Beppe Mascara segna da centrocampo in un Palermo-Catania poi passato alla storia come uno dei giorni più incredibili della storia rossazzurra, avrebbe potuto essere un gancio meraviglioso per raccontare di un genio della trequarti italiana in Oceania, ma possiamo ritenerci comunque ampiamente soddisfatti, sotto questo punto di vista, dall'avventura di Alex Del Piero al Sydney FC dal 2012. Nello stesso anno, invece, Mascarinho, il miglior goleador della storia del Catania in Serie A, ha deciso di firmare per l'Al-Nasr, gigante emiratino da non confondere con l'Al-Nassr, in Arabia Saudita, che oggi schiera Brozovic e Cristiano Ronaldo.
UNA SCELTA DI VITA - C'è chi si è sentito deluso dalla scelta di lasciare l'Italia, dove dopo il Catania aveva vestito le maglie di Napoli e Novara, a onor del vero con scarsa fortuna, ma un po' di Belpaese, Mascara, lo ha trovato anche a Dubai: la mente dietro a questa operazione, infatti, è stata Walter Zenga, già tecnico degli etnei e in quel periodo vero e proprio globetrotter, avendo allenato in USA, Turchia, Romania, Serbia, Emirati Arabi e, appunto, Arabia Saudita, proprio sulla panchina dell'Al-Nassr. Quindi, in quel 2012, la decisione di sottrarre una "s", tornare negli Emirati e prendere le redini dell'Al-Nasr, dove già militava l'ex Palermo Mark Bresciano. "Una scelta di vita", avrebbe detto Mascara parlando del suo trasferimento. "L'impatto è stato complicato, cambiare stile di vita e abitudini, adattandosi ad altre regole, non è mai facile". Oltrepassate diverse barriere comunicative - se non altro era sufficiente conoscere l'inglese - la stagione era cominciata con un'idea bellissima: formare una coppia dai sapori romantici con Fabrizio Miccoli. "Sarebbe stato favoloso. Ma quando ci sono di mezzo famiglia e scelte di cuore il resto va in secondo piano. Lui per il Palermo è importantissimo e viceversa". Niente da fare, ma l'Al-Nasr parte per vincere il campionato.
COM'E' ANDATA A FINIRE - Quel campionato, l'Al-Nasr, non è riuscita a vincerlo. A trionfare è stato l'Al-Ain guidato dall'ex Udinese Asamoah Gyan, curiosamente proprio la squadra allenata pochi anni prima da Zenga, nonostante a gennaio fosse arrivato a dar man forte anche l'altro ex Catania Takayuki Morimoto. Per Mascara un bottino niente male: 13 reti e 2 assist in 22 presenze in campionato, ma quando Zenga è stato esonerato (sesto posto finale in classifica) la società gli ha dato facoltà di rescindere il contratto e lui ne ha approfittato per tornare in Italia: Pescara, Siracusa e Scordia le sue ultime tre squadre prima di appendere gli scarpini al chiodo. Poi, negli anni, all'Al-Nasr sono approdate tante vecchie conoscenze del nostro campionato, ultima delle quali l'ex Sampdoria e, anche lui, Napoli Manolo Gabbiadini.