AFP via Getty Images

Cessione Milan, arabi in Italia: la valutazione del club s'impenna
QUOTE DI MAGGIORANZA - Secondo fonti finanziarie saudite Cardinale, dopo il blitz per la partita con la Roma era atteso sul Golfo Persico, mentre alcuni emissari di Riad si sarebbero trattenuti a Milano. Il loro obiettivo non sarebbe solo una quota di minoranza vicina al 50%, pari al debito (550 milioni di euro più interessi) contratto da RedBird nell’estate 2022 col fondo angloamericano Elliott della famiglia Singer. Adesso gli investitori riconducibili a Saudi Aramco (il ramo idrocarburi del governo) starebbero verificando la possibilità di rilevare entro fine stagione le quote di maggioranza del club.
VALUTAZIONE TOP - La valutazione di certo, si è impennata: se nell’agosto 2022, all’atto del passaggio azionario da Elliott a RedBird (Gordon Singer conserva peraltro un peso decisionale nel Cda del Milan), il club era stato valutato 1.2 miliardi di euro, ora, col bilancio in attivo e col piano nuovo stadio di proprietà all’orizzonte (la giunta di San Donato è al via libera), non varrebbe meno di 1.6 miliardi.