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    Aquilani ammette:| 'Nazionale, un pensiero continuo'

    Aquilani ammette:| 'Nazionale, un pensiero continuo'

    • Luca Cellini

    'Cassani prima della partita mi ha detto che se avessi segnato avrei dovuto fare quel gesto: era sicuro che avrei segnato, e ho voluto mantenere i patti. Dopo il secondo gol ho deciso di esultare verso la curva perché è una cosa sempre bella, una gioia, una liberazione. Volevo quel gol sotto la curva e ci sono riuscito. Ho condiviso quel momento con i miei compagni. Ci tenevo ad esultare visto che qualcuno mi aveva criticato per non averlo fatto a Milano, la scorsa settimana'. Così Alberto Aquilani, al termine di Fiorentina-Atalanta di ieri, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com.

    'Non ho mai avuto così tanto sconforto da decidere di smettere con il calcio - ha affermato il centrocampista in zona mista -. Sicuramente ero arrabbiato perché volevo dare un contributo alla squadra, ma ero determinato a voler tornare al meglio ed alti livelli. In questo momento la classifica dice che siamo al terzo posto, che giochiamo bene, che facciamo un sacco di gol, quindi penso che dobbiamo continuare su questa strada. Parlare di scudetto però mi sembra eccessivo, non è giusto, perché bisogna mantenere i piedi per terra. Se dopo Natale saremo ancora in quella posizione di classifica, allora faremo altri discorsi. Alla Nazionale ci penso sempre, rimane un obiettivo. Non è un ossessione, ma un pensiero continuo sì'.

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