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    Appiah ricorda l'esperienza alla Juve: 'Io e Buffon facevamo di tutto per rendere allegri i compagni. Nedved invece..'

    Appiah ricorda l'esperienza alla Juve: 'Io e Buffon facevamo di tutto per rendere allegri i compagni. Nedved invece..'

    • Red. J.
    Intervistato da Gazzamercato, l'ex centrocampista della Juve Appiah ha ricordato la sua esperienza in bianconero: “Nell’estate del 2003 mi voleva anche il Milan, ma la Juventus mi impressionava in tv per la mentalità vincente e la fame incredibile che mettevano in ogni partita. Ero partito per le vacanze in Ghana, quando mi hanno chiamato Thuram e Moggi per convincermi. Ho accettato subito e ho preso il primo volo per Torino per firmare. Mi sento ancora con molti miei ex compagni come Cannavaro, Buffon, Del Piero, Ferrara, Nedved e Pessotto. Gigi è un ragazzo straordinario: con lui organizzavamo un sacco di scherzi nello spogliatoio a Thuram e facevamo di tutto per rendere allegri i compagni. Lilian soffriva il solletico e noi due eravamo diventati il suo incubo. E’ incredibile come Buffon si diverta ancora in campo come un bambino: gli anni non passano mai per lui. Nedved si vedeva già che avrebbe fatto una carriera da dirigente: la sera non usciva mai, era serissimo e riempiva di consigli i più giovani. Era sempre sul pezzo. Con Gigi lo chiamavamo il fantasma perché quando uscivamo la sera non c’era mai…”.

    Su Lippi: “Aveva un carisma incredibile. Un vincente nato, ma di grande umiltà. Mi ricordo che il mio primo giorno alla Juve avevo gli scarpini slacciati e si chinò per sistemarli. Ero incredulo: un mister come lui, che aveva vinto tutto, faceva un gesto simile verso di me”.

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