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Antonio Conte, tutta la verità: vincere subito o riaprire un ciclo? Cosa si preclude e cosa no
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RIPOSO - Il periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023 d'altronde per lui è stato complicato. I problemi fisici, l’operazione d'urgenza per rimuovere la cistifellea, le morti di Ventrone, Vialli e Mihajlovic hanno reso difficili questi mesi. L'ex Juve e Inter ha avuto necessità di ricaricare le batterie e ritrovare la serenità in compagnia della famiglia.
RITORNO - Il richiamo del calcio però inizia a bussare. Conte non ha smesso di tenersi aggiornato e studiare le nuove tendenze del nostro calcio e di quello estero, ha visto partite in tv e allo stadio e sa che tra qualche mese molti top team cambieranno guida. Sulle sue tracce ci sono squadre italiane ed estere ma al momento non ci sono stati contatti o colloqui con alcun club.
FUTURO - Conte insomma non ha fretta di tornare, motivo per cui non ha accettato proposte da squadre già costruite e non è salito sul treno in corsa. Vuole prendersi il suo tempo per valutare l'opzione perfetta, quella che gli permetta di vincere nell’immediato. Ma non è da escludere che scelga di ripartire anche con squadre che stanno vivendo situazioni complicate per riavviare un ciclo. Lo ha già fatto in passato, basti pensare al lavoro svolto con Juve, Chelsea e Inter - che sono tornate a vincere grazie a lui - e potrebbe rifarlo. Senza precludersi nulla, senza grossi paletti, Conte scalpita: il 2024/25 lo rivedrà di nuovo protagonista.