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    Antonini: 'Più che alla Coppa il Genoa dovrebbe pensare al campionato'

    Antonini: 'Più che alla Coppa il Genoa dovrebbe pensare al campionato'

    • Marco Tripodi
    L'ex genoano Luca Antonini è intervenuto ieri sera ad Antenna Blu parlando, tra le altre cose, anche della gara di Coppa Italia di stasera tra i rossoblu e la Lazio: "Per qualcuno - ha dichiarato l'ex esterno toscano all'emittente genovese - è una grande possibilità per mettersi in mostra, soprattutto per i nuovi e per chi ha giocato meno. Però credo che sia meglio pensare al campionato, non essendo il Genoa del tutto tranquillo. Le forze maggiori le terrei per il resto della stagione. La Tim Cup è sicuramente un trofeo che in Italia non è visto benissimo da molte società. Il Genoa dovrà affrontarla nel modo giusto, serenamente, con il fatto che se ne uscirà non ci saranno problemi".

    Sul campionato del Grifone, esaltante con le squadre di vertici e pessimo con quelle di coda, Antonini la pensa così: "Sinceramente dal mio punto di vista - ha proseguito - non ho mai fatto distinzioni. Ogni gara per me è sempre stata una guerra. Tutte le avversarie, che fossero la Juventus o il Palermo, erano uguali. Per esperienza, però, so che, per qualche elemento, il giocare con le grandi sia un buon motivo per dare qualcosa in più. Il Genoa deve cominciare a vincere anche con le piccole. I punti sono fondamentali farli anche con le squadre che lottano per non retrocedere".

    Antonini si è soffermato anche sul difficile momento attraversato dai rossoblu: "Non ho seguito l'ultima gara contro il Cagliari - ha aggiunto l'ex terzino - essendo fuori Italia ma ho visto e letto i commenti e mi hanno parlato, alcuni amici genovesi, di un Genoa spento. Secondo me, il momento non semplice da gestire con il mercato aperto e con il fatto che sono andati via giocatori importanti come Pavoletti e Rincon e quindi ritengo logico e naturale che possa esserci un momento di down".

    Infine un'anticipazione sul suo futuro: "Il Genoa mi è rimasto dentro, tornerò a vivere a Genova che sarà meta finale per la vita della mia famiglia".

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