Un ritorno al passato. E alla passione. Quella vera, quella che riempiva un Franchi capace di far tremare la terra. Uno (Antognoni), l'unico dieci, in tribuna l'altro, col numero nove, sul campo. Una coppia che faceva sognare, le due bandiere probabilmente più rappresentative nella storia della Fiorentina.
Antonio e Gabriel. Roba da urlo. Da ruggiti, anzi. Il Re Leone, Batigol. Che spettacolo. Vengono le lacrime solo a pensarci, i brividi corrono lungo la schiena a ripensare a quello che è stato. E' atteso anche lui, Gabriel Omar, all'Antognoni Day. Il suo arrivo era inizialmente previsto domani mattina, dopo aver fatto scalo a Parigi. Ma in serata sono subentrate complicazioni che potrebbero mettere in forse la sua presenza. 

Con l'allora Direttore Generale, Batistuta aveva un rapporto speciale per davvero. Si stimano, si piacciono, combatterono assieme per costruire anche attorno a loro una squadra che potesse essere vincente. Un paio di coppe le alzarono anche, a metà degli anni '90, ma speravano in qualcosa di più. Sognavano lo Scudetto, lo sfiorarono con Trapattoni, poi il pasticcio, l'addio di Batistuta ed il lento e devastante declino. Immagini di una storia che non si dimentica, fotografie che riportano ad un'altra Fiorentina. Quella di Cecchi Gori (e nessuno probabilmente lo rimpiange), ma anche quella dello stadio stracolmo sempre e comunque, delle imprese contro chi da sempre si pensava più forte. Tanta passione, un enorme entusiasmo.

Domani, almeno per qualche ora, Firenze potrebbe tornare a tremare come non accade da tempo. Questione di emozioni, latitanti in questa sbiadita viola 2010-2011. Antognoni e Batistuta, di nuovo insieme. Che bellezza. Evento più unico che raro, perché Bati ormai in Italia ci mette piede raramente (mai, in pratica) e perché ogni volta che lo ha fatto la città è impazzita. Un urlo, un abbraccio d'amore. Questa potrebbe essere la giornata di domani, forse la prima dopo mesi di buio. Grazie Giancarlo, e bentornato Bati. Secondo le ultime notizie, però, l'arrivo di Batistuta, inizialmente dato per certo, sembra complicarsi. Trattenuto da problemi personali, l'ex attaccante non sarebbe riuscito a imbarcarsi sul volo che lo avrebbe dovuto portare a Firenze. Al momento, dunque, la sua presenza sembra improbabile.

(La Repubblica - Edizione Firenze)