'Ci sono vari momenti del Mondiale di Spagna che mi rimangono dentro. Il primo è quello legato alle prime tre partite, in cui abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. Poi abbiamo cambiato la storia finendo in un girone di ferro, ed il nostro pensiero è cambiato quando tutti ci davano per sconfitti, quasi come vittime di una serie di avversari che per tutti erano impossibili da superare. Italia-Brasile di quel Mondiale fu determinante, perché o vincevamo o andavamo fuori. Per me è stata una grande partita, anche per l'evolversi del risultato'. Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina, si è raccontato ai microfoni di Radio Toscana, parlando del successo mondiale degli azzurri di Enzo Bearzot che oggi compie 29 anni.

'Gli anni '80 erano un periodo positivo per l'Italia, pur con tutte le problematiche che ci sono sempre in un Paese, ma quel successo ci ha dato grande gioia - ha aggiunto il 57enne di Marsciano -. Rispetto al Mondiale del 2006, forse c'è un ricordo più positivo per quello che vincemmo noi, per l'entità delle vittorie ottenute contro avversari più difficili. Anche se vincere un Mondiale è sempre bello e difficile per qualunque squadra...'.