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  • Antognoni, che bordate alla Fiorentina! 'Trattato come il magazziniere. Ci sono rimasto di me**a'

    Antognoni, che bordate alla Fiorentina! 'Trattato come il magazziniere. Ci sono rimasto di me**a'

    Giancarlo Antognoni ha parlato in una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato tanti aneddoti e non ha risparmiato critiche all'attuale proprietà della Fiorentina. Ma l'ex 10 Viola ha parlato anche di nazionale: "Una boccata d’ossigeno, ci voleva proprio. Ora Luciano avrà il tempo per costruire la sua Nazionale, ma già si è vista la mano. Quel Dimarco in mezzo al campo, bravissimo... Spalletti? Se vinci lo scudetto a Napoli, dopo aver vinto in Russia e fatto bene ovunque, devi essere per forza un grande allenatore"

    IL CALCIO DI OGGI - Oggi la bellezza è il risultato. Ci sono eccezioni. La Fiorentina di Italiano gioca bene. De Zerbi sta sviluppando un calcio molto interessante. Beltran? Eh sì, non ce l’hanno regalato. Me ne parlano bene. Ma lasciamo stare i paragoni. Bati faceva gol in tutti i modi e da tutte le zone del campo

    FUORI DALLA FIORENTINA -  Me lo chiedo anch’io perché. Feci gli onori di casa con Commisso. Lo presentai davanti a 10 mila tifosi, sindaco incluso. All’inizio tutto bene, mi promossero pure technical manager, con lo stesso stipendio. Settemila euro netti al mese. Briciole, se pensi ai soldi che girano, ma io con la Fiorentina non ho mai fatto questione di soldi. Il giorno prima della scadenza mi chiama Barone e mi fa: “Siamo intenzionati a mandarti al settore giovanile". Non l’ho presa bene. Ci sono rimasto di merda. Mi sono sentito declassato, era un modo per dire vattene. La peggiore delusione nel calcio. Il modo poi... Mi hanno trattato come fossi il magazziniere"
     

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