Antognoni a CM: 'Fiorentina, cessione Gila? Tifosi scontenti, brutti segnali'
E' proprio vero che sono tempi duri per le bandiere del calcio. Antognoni a Firenze è un pò come Maradona a Napoli. Ma con suo grande rammarico, per lui non c'è posto nella società gestita dai Della Valle. E proprio da Firenze dove il "10 viola" più famoso della storia, vive e lavora, arriva il disappunto della tifoseria gligliata per la partenza di Gilardino, e le sorti della squadra ora allenata da Delio Rossi. Antognoni ce ne parla in esclusiva. Per lui la voce del popolo è sempre stata la cosa più importante...
"Ho passato 15 anni in maglia viola, è normale che io viva male questo momento della Fiorentina."
Comincia così la chiacchierata di Calciomercato.com con Giancarlo Antognoni, impegnato con le giovanili della Nazionale Italiana a Coverciano, dopo una vita trascorsa a dirigere il centrocampo della Fiorentina.
"La Fiorentina deve ridimensionare i suoi obiettivi, e la cosa ai tifosi non piace. Oggi come oggi l'unica cosa che si può ottenere concretamente è la salvezza."
Questo è il pensiero di un grande ex o qualcosa di più?
"Questo è il pensiero dei tifosi che incontro tutti i giorni per strada. Sono scontenti e vorrebbero che la società lo sapesse. Il problema è che non ci sono segnali rassicuranti. Anzi non ci sono segnali e basta. La gente conta più di tutto. Loro sono l'anima della Fiorentina!"
La partenza di Gilardino quindi non è stata digerita?
"Per niente. La gente è davvero scontenta. E se pensiamo che anche Vargas e Montolivo sono pronti ad andarsene, immaginate voi cosa può pensare la gente che ama la squadra viola. Il problema poi è che partito il Gila, ancora non si vede chi dovrà rimpiazzarlo. Anche perchè direi che se va via uno come lui, deve arrivare qualcuno che sia di livello, se non ancora più bravo!"
L'arrivo di Delio Rossi che ha rimpiazzato il contestatissimo Mihailovic non ha cambiato granchè le cose?
"Direi che Delio Rossi si trova in una situazione delicatissima. E' più o meno in mezzo tra l'incudine e il martello."
La gente le chiede di aiutare la sua vecchia squadra?
"Si, lo fanno anche, ma io non ho nessun contatto con la società. Nessuno mi ha cercato fino ad ora. La cosa non mi fa piacere, ma cosa posso farci? E del resto ora il mio lavoro è con la Federazione, che mi ha incaricato di collaborare alla crescita delle giovanili azzurre. A Coverciano c'è un bel da fare con i giovani. Si sta investendo molto su di loro e presto vedrete i frutti."
Nuovi Balotelli in arrivo quindi?
"Lo speriamo tutti. Si stanno gettando le basi per un futuro migliore. Un futuro che finalmente sia costruito sui settori giovanili."