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Antenucci a CM: 'Orgoglioso di essere al Leeds. Cellino? Vuole il meglio per il club. Futuro? Devo sentirmi importante'
Una vita scandita dai gol. Partiamo dal primo, al Paternò con la maglia del Giulianova. Come lo ricordi?
"E stata la mia prima esperienza di vita, e di calcio, a Giulianova. Sono andato via di casa per giocare a 14 anni e ho fatto tutte le giovanili lì, poi l'esordio a 17 anni in Lega Pro. Il primo gol lo ricordo benissimo: fu un emozione fortissima.
Due anni dopo la maglia Azzurra alle Universiadi. Capocannoniere della competizione e secondo posto. Cosa hai provato ad indossare la maglia della Nazionale e rappresentare il paese?
"Le Universiadi sono state due esperienze bellissime (una giocata in Turchia e una in Thailandia), chiuse con due medaglie d'argento e un titolo di capocannoniere. Avevamo un gruppo splendido, ci siamo divertiti tanto e rappresentare la nostra nazione è stato emozionant,e anche se poco seguito in Italia".
Poi Ascoli-Torino-Catania-Spezia-Ternana, con gol anche in Serie A. Hai qualche rimpianto?
"Ho girato tanto, è vero, per mia scelta, perché volevo sempre sentirmi protagonista e mai gregario. Non ho rimpianti, assolutamente. Le scelte fatte le rifarei, anche perché in quel preciso momento ero felice e sicuro di quello che stavo facendo".
C'è un gol da ricordare, quando eri a Terni: la rovesciata contro lo Spezia. Cosa ha significato per te? Fu premiato da Striscia la Notizia, da Sky: ebbe un'importante eco di risonanza.
"Sì, quel gol rimarrà per sempre impresso nella mia testa e nel cuore, perché è sicuramente un gol che non fai sempre in carriera, anzi. Tutti i messaggi che mi hanno mandato e i premi ricevuti mi rendono orgoglioso di quello che ho fatto".
Poi il Leeds. Come è nata l'idea? Cosa ti ha spinto ad accettare?
"L'idea è nata dalla mia voglia di fare un'esperienza all'estero. Poi è arrivata una chiamata dall'Inghilterra e non ho potuto dire di no ad un club così prestigioso".
Anche qui tanti gol e un traguardo importante: 100esimo gol contro il Wolverhampton in una squadra storica come il Leeds. Ne hai fatta di strada, se pensi agli esordi...
"Contento della scorsa stagione, peccato averne giocata solo la metà e aver fatto 10 gol. Se penso a quando giocavo in Lega Pro, mai avrei potuto immaginare di indossare la maglia del Leeds, ma la volontà e il mio essere professionista mi hanno premiato".
In questa stagione 5 gol,come Forestieri allo Sheffield. Vuoi lanciargli una sfida?
"No, niente sfide sui gol, non mi è mai piaciuto. Preferisco vincere con la mia squadra piuttosto che fare tanti gol".
Capitolo società: Cellino sembra voler cedere ad un gruppo di tifosi. Come la stai vivendo questa situazione. Come la vedi?
"Non lo so sinceramente. Spero solo il meglio per il club, come ci sperano Cellino e tutti i tifosi del Leeds".
Infine, guardiamo al futuro. Cosa farai il prossimo anno? Vuoi restare in Inghilterra o provare a tornare in Italia?
"Non so ancora, sono in scadenza di contratto. Vediamo cosa succede. Intanto facciamo bene con questa maglia che è la cosa più importante ora".
Angelo Taglieri
@AngeTaglieri88
